-Redazione- Articolo tre 20 febbraio 2013-
Nuova giornata di sciopero nazionale in Grecia contro i tagli agli stipendi e l'aumento delle tasse.
Quarantamila persone sono scese in piazza ad Atene.
Previsto il blocco dei trasporti, la chiusura delle scuole e
ospedali aperti solo per le emergenze. I due principali sindacati
ellenici hanno deciso il blocco di gran parte del Paese con
un'astensione dal lavoro di 24 ore contro la politica di austerità che,
denunciano, ha solo aggravato le condizioni di vita dei greci alle
prese con il più alto tasso di disoccupazione europeo (al 27%) ma che
nel 2013 è previsto in crescita al 30% nel 2013.
Schierati 3000 poliziotti in tenuta antisommossa.
Il governo di coalizione guidato da Antonis Samaras,
al potere da otto mesi, è al lavoro per varare le riforme promesse. In
cambio Unione europea e Fondo monetario internazionale hanno concesso ad
Atene due pacchetti di aiuti finanziari per oltre 200 miliardi di euro.
Il governo ha anche deciso la linea dura verso gli scioperanti
e, per due volte quest'anno, ha invocato le leggi d'emergenza
precettando i lavoratori del trasporto marittimo e del trasporto
pubblico locale dopo alcune proteste che hanno paralizzato Atene e fatto
scarseggiare i prodotti alimentari sulle isole greche.
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