Raccolta di strafalcioni, mala politica, inciuci vari,intrallazzi, fetenterie,porcate e Di tutto quello che si sa ma non si dice . Eseguita su articoli pescati nel web dei quali si conosce la paternita' ma non l'autenticita'.
lunedì 12 agosto 2013
domenica 11 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
Berlusconi è morto. Viva Berlusconi!
Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel
1989. Il Muro divise la Germania per 28 anni. L’evasore conclamato,
l’amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha inquinato, corrotto,paralizzato la politica italiana per 21 anni,
dalla sua discesa in campo nel 1993 per evitare il fallimento e il
carcere. Un muro d’Italia che ci ha separato dalla democrazia. Oggi
questo muro, da tempo un simulacro, un’illusione ottica, tenuto in vita
dagli effetti speciali dei giornali e della televisione, è caduto. Chi piangerà Berlusconi? Non
i suoi che, come tutti i servi, cercheranno subito un altro padrone. E’
nella loro natura. Craxi fu subito dimenticato mentre il suo tesoriere
Amato divenne presidente del Consiglio (sic). Mussolini venne appeso a
piazzale Loreto, ma la nomenclatura fascista entrò in massa nella
democrazia cristiana. Chi è abituato a servire, cambia velocemente.
I peggiori nemici di chi cade sono i suoi ex compagni. Giuda ha fatto
scuola. Invece, si vestiranno a lutto i suoi finti oppositori, che hanno
lucrato sulla sua figura. Se non fosse esistito il Pdl, non sarebbe
nato neppure il suo doppio, il pdmenoelle. Lo piangeranno i Violante, i
D’Alema, le Finocchiaro, i Bersani, i Veltroni, i Fassino che lo hanno
tanto amato e a cui devono la loro fortuna. Per il pdmenoelle Berlusconi
ha rappresentato l’assicurazione sulla vita, il malloppo elettorale.
L’unico programma del pdmenoelle è stato quello di smacchiare il
giaguaro per poi divorare insieme a lui l’Italia. Il pdmenoelle è oggi senza stampelle, senza maschera, senza rete, senza l’amico di sempre. “Ah, Berluscò, ricordati degli amici”
e lui, gli va riconosciuto, si è sempre ricordato di loro. Berlusconi
ha avuto l’intuizione e la capacità di scegliersi i cosiddetti nemici,
di allevarli e sostenerli. Sono stati per decenni la sua polizza sulla
vita. E ora? Che ne sarà di loro? Dei vedovi di Berlusconi? Degli orfani
di mille leggi vergogna votate insieme? Come potranno sopravvivere
senza un falso nemico, buono da combattere solo in campagna elettorale
per lucrare voti? Un muro è crollato, ma altri devono ancora cadere.
Fonte B.G
Fonte B.G
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