Evans-Pritchard .
Raccolta di strafalcioni, mala politica, inciuci vari,intrallazzi, fetenterie,porcate e Di tutto quello che si sa ma non si dice . Eseguita su articoli pescati nel web dei quali si conosce la paternita' ma non l'autenticita'.
giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
Bevi Napoli e poi muori, l'inchiesta-choc degli Usa
Acqua contaminata, con tracce pericolose di uranio. Gas velenosi che escono dal suolo. Il rapporto completo dei militari Usa sui rischi dei rifiuti tossici in Campania. Che concludono: “Nessuna zona è sicura, nemmeno nel centro di Napoli”
di Gianluca Di Feo e Claudio Pappaianni
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Per Carmine Schiavone, cugino
del padrino Sandokan, la camorra ha sistematicamente inquinato le falde
acquifere della Campania con milioni di tonnellate di rifiuti tossici:
«Non solo Casal di Principe, ma anche i paesi vicini sono stati
avvelenati. Gli abitanti rischiano di morire tutti di cancro, avranno
forse vent’anni di vita». Ma le parole nefaste del camorrista trovano
più di un riscontro nell’unico grande studio esistente sugli effetti
delle discariche clandestine.
Lo ha realizzato il comando dell’Us Navy di Napoli: oltre due anni di esami, costati 30 milioni di dollari, per capire quanto fosse pericoloso vivere in Campania per i militari americani e le loro famiglie. Dal 2009 al 2011 è stata scandagliata un’area di oltre mille chilometri quadrati, analizzando aria, acqua, terreno di 543 case e dieci basi statunitensi alla ricerca di 214 sostanze nocive. Le conclusioni sono state rese note da diversi mesi e sostanzialmente ignorate dalle autorità italiane. L’analisi del dossier completo di questa ricerca però offre la sola diagnosi completa dei mali, con risultati sconvolgenti.
SICUREZZA ZERO
Non ci sono santuari a prova di veleno: gli esperti americani hanno individuato luoghi con “rischi inaccettabili per la salute” disseminati ovunque nelle due province, persino nel centro di Napoli. Per questo scrivono che è impossibile indicare zone sicure dove risiedere: i pericoli sono dappertutto, pure nella fastosa villa di Posillipo dell’ammiraglio in capo. Sostengono che in tutta la regione bisogna usare soltanto acqua minerale per bere, cucinare, fare il ghiaccio e anche lavarsi i denti. Nelle due province non si deve abitare al piano terra, dove penetrano i veleni che evaporano dal terreno, e vanno evitate cantine o garage sotterranei.
Ci sono tre “zone rosse” ( guarda la mappa interattiva ) intorno a Casal di Principe, Villa Literno, Marcianise, Casoria e Arzano dove in pratica vietano di prendere casa: i rubinetti pescano da pozzi contaminati da composti cancerogeni e dal suolo escono gas micidiali mentre la concentrazione di discariche tossiche è troppo alta. Nei grandi complessi statunitensi di Capodichino e di Gricignano d’Aversa le minacce per la salute sono considerate “accettabili” solo “perché il personale vi resta in media per 2,2 anni e comunque per meno di sei anni”: una scadenza che non va superata. Dallo scorso giugno i contratti per tutti gli altri centri residenziali in Campania sono stati disdetti: persino quello della lussuosa villa di Posillipo che ospitava l'ammiraglio in capo, dove i rischi erano “accettabili” solo per un periodo di tre anni.
La diagnosi più angosciante riguarda l’acqua e certifica quanto sia profondo il male nelle falde. Il 92 per cento dei pozzi privati che riforniscono le case costituiscono “un rischio inaccettabile per la salute”. Ma ci sono minacce anche negli acquedotti cittadini: esce acqua pericolosa dal 57 per cento dei rubinetti esaminati nel centro di Napoli e dal 16 per cento a Bagnoli. Come è possibile che pure la rete idrica pubblica sia inquinata? Gli americani scoprono che l’acqua dei pozzi clandestini riesce a entrare nelle condotte urbane, soprattutto in provincia. In oltre la metà dei pozzi, gli esperti trovano una sostanza usata come solvente industriale - il Pce o tetracloroetene - considerato a rischio cancro. La diossina invece è concentrata nel territorio tra Casal di Principe e Villa Literno, ma pur essendo alta non costituisce una minaccia.
Tra tanti dati inquietanti, spunta un incubo che finora non si era mai materializzato: l’uranio. Gli esami lo individuano in quantità alte ma sotto la soglia di pericolo nel 31 per cento delle case servite da acquedotti: ben 131 su 458. Quando si va ad analizzare i pozzi, il mistero aumenta: è rilevante nell’88 per cento dei casi, mentre nel 5 per cento il livello diventa “inaccettabile”. Ossia in un pozzo su venti si riscontra una quantità di uranio che mette a rischio la salute. Tutti i campioni che superano il livello di allarme però sono stati scoperti nell’area di Casal di Principe e Villa Literno. Proprio lì dove il pentito Carmine Schiavone ha descritto processioni di «camion dalla Germania che trasportavano fanghi nucleari gettati nelle discariche».
Nel verdetto sull’aria però gli scienziati si scontrano con un problema metodologico: delle 27 sostanze potenzialmente cancerogene individuate in Campania esaminando oltre 90 mila campioni, sei non sono censite negli Stati Uniti. Se queste sei non vengono considerate, allora i rischi di Napoli sono inferiori a quelli di una metropoli americana. Ma se si stima l’effetto di tutti i veleni, allora i napoletani corrono pericoli di tumore e asma cinque volte superiori a un abitante di New York o Los Angeles.
L'inchiesta completa sul giornale in edicola
Lo ha realizzato il comando dell’Us Navy di Napoli: oltre due anni di esami, costati 30 milioni di dollari, per capire quanto fosse pericoloso vivere in Campania per i militari americani e le loro famiglie. Dal 2009 al 2011 è stata scandagliata un’area di oltre mille chilometri quadrati, analizzando aria, acqua, terreno di 543 case e dieci basi statunitensi alla ricerca di 214 sostanze nocive. Le conclusioni sono state rese note da diversi mesi e sostanzialmente ignorate dalle autorità italiane. L’analisi del dossier completo di questa ricerca però offre la sola diagnosi completa dei mali, con risultati sconvolgenti.
SICUREZZA ZERO
Non ci sono santuari a prova di veleno: gli esperti americani hanno individuato luoghi con “rischi inaccettabili per la salute” disseminati ovunque nelle due province, persino nel centro di Napoli. Per questo scrivono che è impossibile indicare zone sicure dove risiedere: i pericoli sono dappertutto, pure nella fastosa villa di Posillipo dell’ammiraglio in capo. Sostengono che in tutta la regione bisogna usare soltanto acqua minerale per bere, cucinare, fare il ghiaccio e anche lavarsi i denti. Nelle due province non si deve abitare al piano terra, dove penetrano i veleni che evaporano dal terreno, e vanno evitate cantine o garage sotterranei.
Ci sono tre “zone rosse” ( guarda la mappa interattiva ) intorno a Casal di Principe, Villa Literno, Marcianise, Casoria e Arzano dove in pratica vietano di prendere casa: i rubinetti pescano da pozzi contaminati da composti cancerogeni e dal suolo escono gas micidiali mentre la concentrazione di discariche tossiche è troppo alta. Nei grandi complessi statunitensi di Capodichino e di Gricignano d’Aversa le minacce per la salute sono considerate “accettabili” solo “perché il personale vi resta in media per 2,2 anni e comunque per meno di sei anni”: una scadenza che non va superata. Dallo scorso giugno i contratti per tutti gli altri centri residenziali in Campania sono stati disdetti: persino quello della lussuosa villa di Posillipo che ospitava l'ammiraglio in capo, dove i rischi erano “accettabili” solo per un periodo di tre anni.
La diagnosi più angosciante riguarda l’acqua e certifica quanto sia profondo il male nelle falde. Il 92 per cento dei pozzi privati che riforniscono le case costituiscono “un rischio inaccettabile per la salute”. Ma ci sono minacce anche negli acquedotti cittadini: esce acqua pericolosa dal 57 per cento dei rubinetti esaminati nel centro di Napoli e dal 16 per cento a Bagnoli. Come è possibile che pure la rete idrica pubblica sia inquinata? Gli americani scoprono che l’acqua dei pozzi clandestini riesce a entrare nelle condotte urbane, soprattutto in provincia. In oltre la metà dei pozzi, gli esperti trovano una sostanza usata come solvente industriale - il Pce o tetracloroetene - considerato a rischio cancro. La diossina invece è concentrata nel territorio tra Casal di Principe e Villa Literno, ma pur essendo alta non costituisce una minaccia.
Tra tanti dati inquietanti, spunta un incubo che finora non si era mai materializzato: l’uranio. Gli esami lo individuano in quantità alte ma sotto la soglia di pericolo nel 31 per cento delle case servite da acquedotti: ben 131 su 458. Quando si va ad analizzare i pozzi, il mistero aumenta: è rilevante nell’88 per cento dei casi, mentre nel 5 per cento il livello diventa “inaccettabile”. Ossia in un pozzo su venti si riscontra una quantità di uranio che mette a rischio la salute. Tutti i campioni che superano il livello di allarme però sono stati scoperti nell’area di Casal di Principe e Villa Literno. Proprio lì dove il pentito Carmine Schiavone ha descritto processioni di «camion dalla Germania che trasportavano fanghi nucleari gettati nelle discariche».
Nel verdetto sull’aria però gli scienziati si scontrano con un problema metodologico: delle 27 sostanze potenzialmente cancerogene individuate in Campania esaminando oltre 90 mila campioni, sei non sono censite negli Stati Uniti. Se queste sei non vengono considerate, allora i rischi di Napoli sono inferiori a quelli di una metropoli americana. Ma se si stima l’effetto di tutti i veleni, allora i napoletani corrono pericoli di tumore e asma cinque volte superiori a un abitante di New York o Los Angeles.
L'inchiesta completa sul giornale in edicola
giovedì 14 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
domenica 10 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
sabato 12 ottobre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
lunedì 12 agosto 2013
domenica 11 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
Berlusconi è morto. Viva Berlusconi!
Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel
1989. Il Muro divise la Germania per 28 anni. L’evasore conclamato,
l’amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha inquinato, corrotto,paralizzato la politica italiana per 21 anni,
dalla sua discesa in campo nel 1993 per evitare il fallimento e il
carcere. Un muro d’Italia che ci ha separato dalla democrazia. Oggi
questo muro, da tempo un simulacro, un’illusione ottica, tenuto in vita
dagli effetti speciali dei giornali e della televisione, è caduto. Chi piangerà Berlusconi? Non
i suoi che, come tutti i servi, cercheranno subito un altro padrone. E’
nella loro natura. Craxi fu subito dimenticato mentre il suo tesoriere
Amato divenne presidente del Consiglio (sic). Mussolini venne appeso a
piazzale Loreto, ma la nomenclatura fascista entrò in massa nella
democrazia cristiana. Chi è abituato a servire, cambia velocemente.
I peggiori nemici di chi cade sono i suoi ex compagni. Giuda ha fatto
scuola. Invece, si vestiranno a lutto i suoi finti oppositori, che hanno
lucrato sulla sua figura. Se non fosse esistito il Pdl, non sarebbe
nato neppure il suo doppio, il pdmenoelle. Lo piangeranno i Violante, i
D’Alema, le Finocchiaro, i Bersani, i Veltroni, i Fassino che lo hanno
tanto amato e a cui devono la loro fortuna. Per il pdmenoelle Berlusconi
ha rappresentato l’assicurazione sulla vita, il malloppo elettorale.
L’unico programma del pdmenoelle è stato quello di smacchiare il
giaguaro per poi divorare insieme a lui l’Italia. Il pdmenoelle è oggi senza stampelle, senza maschera, senza rete, senza l’amico di sempre. “Ah, Berluscò, ricordati degli amici”
e lui, gli va riconosciuto, si è sempre ricordato di loro. Berlusconi
ha avuto l’intuizione e la capacità di scegliersi i cosiddetti nemici,
di allevarli e sostenerli. Sono stati per decenni la sua polizza sulla
vita. E ora? Che ne sarà di loro? Dei vedovi di Berlusconi? Degli orfani
di mille leggi vergogna votate insieme? Come potranno sopravvivere
senza un falso nemico, buono da combattere solo in campagna elettorale
per lucrare voti? Un muro è crollato, ma altri devono ancora cadere.
Fonte B.G
Fonte B.G
mercoledì 31 luglio 2013
martedì 30 luglio 2013
A SIENA PRONTI I RINVII A GIUDIZIO PER MUSSARI & CO.
domenica 28 luglio 2013
sabato 27 luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
martedì 23 luglio 2013
lunedì 22 luglio 2013
domenica 21 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
giovedì 18 luglio 2013
mercoledì 17 luglio 2013
martedì 16 luglio 2013
lunedì 15 luglio 2013
domenica 14 luglio 2013
Grecia, Cipro e Siria : messe ko per rubargli il gas ?
sabato 13 luglio 2013
Il personale in servizio presso la Camera dei Deputati costa ai cittadini 270 milioni di euro ogni anno
1.521 dipendenti pubblici, di cui 183 consiglieri
che arrivano a guadagnare a fine carriera quasi 400mila euro. Un costo
insostenibile sul quale il portavoce del MoVimento 5 Stelle Riccardo
Fraccaro ha chiesto di vederci chiaro. Siamo nelle istituzioni per
vigilare, restituire trasparenza ed eliminare privilegi insopportabili.
Fraccaro è componente dell’Ufficio di Presidenza e del Comitato per gli
Affari del personale ed è chiamato ad assumere delle decisioni sulle
misure da adottare per il trattamento economico dei dipendenti
dell’istituzione. Quindi, per esercitare correttamente il suo ruolo ha
chiesto di conoscere il trattamento retributivo nominativo percepito
mensilmente da tutti i dipendenti appartenenti alle diverse qualifiche.
Gli è stato risposto che in capo al deputato non esiste “un interesse giuridicamente rilevante alla conoscenza dei dati”.
Cioè, un rappresentante dei cittadini, che versano le tasse anche per
pagare i dipendenti pubblici, non può sapere chi guadagna tanto e
perché. Fraccaro ha inviato una lettera alla Presidente Laura Boldrini,
per chiedere una delibera dell’Ufficio di Presidenza: la Camera deve
assumersi la responsabilità di decidere se, almeno i deputati chiamati
ad intervenire sul costo del personale, possono conoscere o meno gli
stipendi nominativi e il curriculum vitae dei dipendenti. Basta con il
muro di gomma." M5S Camera
venerdì 12 luglio 2013
giovedì 11 luglio 2013
mercoledì 10 luglio 2013
NOI CI SCANNIAMO SULL'IMU E IL VATICANO CONTINUA A SFANGARLA
martedì 9 luglio 2013
lunedì 8 luglio 2013
domenica 7 luglio 2013
sabato 6 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
giovedì 4 luglio 2013
mercoledì 3 luglio 2013
La Russia avverte Obama: potrebbe essere necessaria una guerra per fermare la Monsanto!
Mentre stavo ascoltando una recente intervista con Graham Hancock circa il suo nuovo romanzo e la sua conferenza TED , una sorprendente affermazione è stata fatta dal presidente russo Vladimir Putin che ha commentato come una guerra potrebbe essere la conseguenza necessaria per fermare la Monsanto Protection Act. Ero scettico, ma ha fatto un po ‘di ricerche scoprendo che la storia è più che fondata.
Il verbale scioccante relativo alla riunione del Presidente Putin il mese scorso con il Segretario di Stato John Kerryrivelano nel leader russo una “estrema indignazione” sulle scelte di Obama che ha continuato a garantire una protezione globale delle sementi e dell’impianto di bio-genetica dei giganti Syngenta e Monsanto a fronte di una crescente ” apocalisse di apri “che il Cremlino avverte” sarà certamente “la causa scatentate che porterà ad una guerra mondiale.”
Secondo alcune rivelazioni uscite dal Cremlino, precisamente dal Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente della Federazione Russa ( MNRE ), Putin si è arrabbiato così tanto per il rifiuto di Obama di discutere di questa grave situazione, che il leader Russo evitò per tre ore di incontrarsi persino con Kerry, che aveva viaggiato a Mosca per una missione diplomatica in programma da tempo. L’incontro avvenne, infine, per evitare di complicare ulteriormente le già difficili relazioni tra i due paesi.
Al centro di questa disputa tra Russia e Stati Uniti, questo rapporto MNRE dice, è la “prova indiscutibile” che una classe di insetticidi neuro-attivi chimicamente legati alla nicotina, noto come neonicotinoidi , stanno distruggendo il nostro pianeta e la popolazione di api. Inoltre il rapporto afferma che questo insetticida se lasciato incontrollato potrebbe distruggere la capacità del nostro mondo di coltivare abbastanza cibo per sfamare la popolazione.
La situazione è divenuta così grave, in base alle relazioni presenti nel MNRE, che la Commissione europea al completo (P), la scorsa settimana ha istituito un divieto precauzionale di due anni ( che inizierà il 1 dicembre 2013 ) su questipesticidi “ammazza api”. Seguendo l’esempio della Svizzera, Francia, Italia, Russia, Slovenia e Ucraina, ognuno dei quali aveva precedentemente bandito queste forme di organismi geneticamente modificati dal proprio territorio.
Due dei neonicotinoidi più temuti (e messi al bando) sono Actara e Cruiser fatte entrambe dall’azienda Bio-Tech svizzera e dal gigante dei pesticidi Syngenta AG che impiega oltre 26.000 persone in oltre 90 paesi ed è al terzo posto nelle vendite totali del mercato commerciale dei semi agricoli.
Importante da notare, in questa relazione si dice, che Syngenta, con i colossi del bio-tech come Monsanto, Bayer, Dow e DuPont, ora controlla quasi il 100% del mercato globale per piante, semi, pesticidi geneticamente modificati.
Da notare su Syngenta, secondo il rapporto che continua, che nel 2012 è stato ritenuto responsabile penalmente in Germania per nascondere il fatto che il suo mais geneticamente modificato ha provocato la morte di alcuni animali da bestiame, e per questo motivo venne intentata una class-action negli Stati Uniti per 105 milioni dollari dopo che si è scoprì era stato contaminato l’approvvigionamento potabile di circa 52 milioni di americani in più di 2.000 distretti idrici con la sua Atrazina un erbicida “gender-bending” .
Per quanto incredibilmente spaventoso questa situazione sia, il MNRE dice, può essere visto nel rapporto pubblicato lo scorso marzo dalla American Bird Conservancy ( ABC ) in cui hanno avvertito come tutto il nostro pianeta sia in pericolo, e come si può, in parte, leggere :
“Come parte di uno studio sugli impatti delle categorie più usate al mondo di insetticidi, i prodotti chimici di nicotina chiamati ‘neonicotinoidi’, la Bird Conservancy americana (ABC) ha chiesto il divieto del loro uso come trattamento per le sementi e la sospensione di tutte le sue applicazioni. L’obbiettivo è una revisione indipendente degli effetti prodotti su uccelli, invertebrati terrestri, acquatici e altri animali selvatici.”
“E ‘chiaro che queste sostanze chimiche hanno la potenzialità di influenzare l’intere catene alimentare. La persistenza ambientale dei neonicotinoidi, la loro propensione per il deflusso e per le acque sotterranee di infiltrazione, le loro modalità cumulativa in gran parte irreversibili sollevano notevoli preoccupazioni ambientali “, ha detto Cynthia Palmer, co-autore del rapporto “pesticid Program Manager” per la ABC, una delle più importanti organizzazioni per la conservazione degli uccelli della nazione.
L’associazione ABC ha commissionato un esperto di fama mondiale nell’ambiente tossicologo Dr. Pierre Mineau per condurre la ricerca. Il rapporto di 100 pagine si chiama “L’impatto degli insetticidi più utilizzati dalle nazione sugli Uccelli”. All’interno troviamo una rassegna di 200 studi sul neonicotinoidi compresa la ricerca industriale ottenute grazie al Freedom of Information Act statunitense. La relazione valuta il rischio tossicologico per gli uccelli e dei sistemi acquatici e comprende ampi confronti con i più anziani pesticidi che i neonicotinoidi hanno sostituito. La valutazione conclude che i neonicotinoidi sono letali per gli uccelli e per i sistemi acquatici da cui dipendono.
“Un singolo kernel mais rivestito con un neonicotinoidi può uccidere un uccello”, ha detto Palmer. “Anche un minuscolo chicco di grano o colza trattato con la più antica neonicotinoidi – chiamato imidacloprid – può fatalmente avvelenare un uccello. E basta non più di un decimo di un seme di mais neonicotinoidi al giorno durante la stagione di deposizione delle uova per influire in maniera irreparabile sulla riproduzione di questi animali”.
Il nuovo rapporto conclude che i livelli di contaminazione da neonicotinoidi sia in acqua, sia in superficie, nei sotterranee degli Stati Uniti e in tutto il mondo sono già oltre la soglia massima per uccidere molti invertebrati acquatici. “
Seguendo rapidamente questo rapporto, il MRNE afferma che un folto gruppo apicoltori e ambientalisti americani hanno citato in giudizio il regime di Obama per il continuo uso di questi neonicotinoidi dichiarando: “Stiamo portando l’EPA in tribunale per la sua incapacità di proteggere le api da questi pesticidi. Nonostante i nostri migliori sforzi per mettere in guardia l’agenzia dai problemi posti dal neonicotinoidi, l’EPA ha continuato a ignorare i chiari segni di un sistema agricolo in difficoltà.”
E per quanto male il sistema agricolo del mondo sia diventato davvero a causa di queste piante geneticamente modificati, pesticidi e semi, questa relazione continua, basta vedere la proposta della Comunità Europea, la scorsa settimana, dopo il loro divieto di utilizzo dei neonicotinoidi. L’intenzione è di criminalizzare quasi tutti i semi e le piante non registrate presso l’Unione europea, e come si può, in parte, leggere :
Una nuova legge proposta dalla Commissione europea renderebbe illegale “crescere, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non siano stati “testati, approvati e accettati” da un nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle varietà vegetali nell’UE.”
Si chiama la “Riproduzione delle Piante per Legge marziale” e tenta di mettere il governo in carica di quasi tutte le piante e semi.”
Questo rapporto della MRNE puntualizza che anche se questa azione della Comunità Europea possono apparire draconiana, è tuttavia necessaria, al fine di eliminare il continente dalla continua contaminazione di queste“mostruosità di semenze”, geneticamente allevate.
Ciò che più sconcerta in tutto questo, afferma il rapporto del MRNE, e che ha portato alla rabbia di Putin nei confronti degli Stati Uniti, sono gli sforzi di Obama per proteggere i profitti dei produttori di pesticidinonostante il catastrofico danno che si sta producendo per l’ambiente. Altra conferma arriva dal Guardian News Service nel loro dettagliato articolo del 2 maggio dal titolo “Gli Stati uniti respingono l’affermazione secondo cui gli insetticida Americani sono la principale causa della moria di Api in giro per il mondo” e che, in parte, dice:
“L’Unione europea ha votato questa settimana per una squalifica di due anni su una classe di pesticidi, noto come neonicotinoidi, che è stato associato con il crollo delle api. Il rapporto del governo degli Stati Uniti, al contrario, ha trovato molteplici cause per il crollo delle api “.
Per comprendere il “vero” motivo per cui Obama ha garantito protezione a questi giganti del bio-tech che distruggono il nostro mondo, il MRNE dice che possono essere visualizzati nel report intitolato “ Come ha fatto Barack Obama a diventare, di fatto, l’uomo della Monsanto a Washington? ”e che, in parte, dice:
“Dopo la sua vittoria nelle elezioni del 2008, Obama ha riempito i posti chiave con le persone della Monsanto, nelle agenzie federali che esercitano un’enorme forza in questioni alimentari, l’USDA e la FDA: Al USDA, come direttore dell’Istituto Nazionale di Alimentazione e dell’Agricoltura è stato nominato Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center. Come vice commissario della FDA, il nuovo reparto dedicato alle sicurezze alimentari, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. Taylor era stato determinante per ottenere l’approvazione all’ormone geneticamente modificato della crescita Bovina della Monsanto.”
Ancora peggio, dopo che la Russia ha sospeso l’importazione e l’uso di un Mais della Monsanto geneticamente modificato a seguito di uno studio che suggerisce un legame tra il cancro al seno e la semenza della Monsanto, lo scorso settembre, Russia Today News Service ha riportato la seguente risposa Obama:
“Gli Stati Uniti tramite la Camera dei Rappresentanti ha approvato all’ultimo istante una legge sull’Agricoltura – tra cui una disposizione di tutela delle sementi geneticamente modificate dal contenzioso Legale a fronte di rischi per la salute.
L’allarme è stato lanciato dopo che si è venuti a conoscenza della possibilità che i tribunali federali potrebbero essere inibiti dal potere fermare immediatamente l’impianto e la vendita di organismi geneticamente modificati (OGM ) e la coltura da semi a prescindere da qualsiasi preoccupazione per la salute dei consumatori.
Il provvedimento sarebbe dovuto essere vagliato attraverso i comitati agricoli o dalla Magistratura per essere revisionato. Invece non si è tenuta alcuna udienza e la legge era evidentemente sconosciuta persino alla maggior parte dei democratici (che detengono la maggioranza al Senato) prima della sua approvazione all’interno del HR 993, il disegno di legge creato per il finanziamento a breve termine, approvato al fine di evitare una chiusura del governo federale “.
Il 26 marzo Obama ha tranquillamente firmato questa “Monsanto Protection Act” trasformandola in legge ed assicurando così che il popolo americano non abbia alcun possibile ricorso da attuare contro questo gigante del bio-tech. Il futuro ci riserverà decine di milioni di malati e molti milioni sicuramente finiranno per morire in quanto questo rapporto della MRNE racconta dettagliatamente la più grande apocalisse agricola nella storia dell’umanità oltre il 90% api selvatiche negli Stati Uniti è già estinta, e fino al 80% delle api domestiche sono morte.
Tradotto: "http://
Riformare l'Italia è impossibile: la Consulta resuscita anche le Province abolite
Alla faccia della spending review, la Consulta ha dichiarato
l'illegittimità costituzionale della riforma delle Province contenuta
nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevede la riduzione
in base ai criteri di estensione e popolazione. «Non
è materia da disciplinare con decreto legge», hanno stabilito i giudici
costituzionali. Regge invece al vaglio della Consulta la riforma della
geografia giudiziaria: sono state infatti giudicate infondate le
questioni sollevate dai tribunali di Pinerolo, Alba, Sala Consilina,
Montepulciano e Sulmona contro la loro soppressione; inammissibile
quella del Friuli Venezia Giulia. Solo Urbino si salva. Peccato. E tanto
complimenti agli ermellini.
http://ilportaborse.com
http://ilportaborse.com
martedì 2 luglio 2013
lunedì 1 luglio 2013
venerdì 28 giugno 2013
giovedì 27 giugno 2013
Federcontribuenti avverte: “Equitalia ha una lista di grandi evasori intoccabili!”
Una lista di intoccabili. Di nomi vietati anche ad Equitalia. L’associazione Federcontibuenti è convinta e lo denuncia attraverso un Comunicato Stampa diffuso oggi,
che esista una lista di nomi di coloro che non hanno versato quei 545
miliardi di euro. Eppure per il comune cittadino, per l’italiano medio,
Equitalia non ha avuto nessuna pietà: nessun italiano può sfuggire alla
morsa del pagamento delle tasse, a meno che non appartenga a un’ elite di pochi, che frequenti gli ambienti giusti.
Ma la stessa Equitalia ha dichiarato, nel 2010, che esiste una lista di evasori intoccabili, nomi altisonanti della politica, dell’economia, proprio coloro che le tasse le dovrebbero pagare, perché non avrebbero problemi a farlo. Invece no. Secondo Federcontribuenti, se neppure Equitalia è riuscita a recuperare quei 545 miliardi di euro è perché qualcosa o qualcuno lo ha impedito. Marco Paccagnella, presidente della Federcontribuenti , dichiara: “Ricordo, di come, durante la Seduta n. 332 del 7/6/2010, si interrogava il Governo su Equitalia in merito all’esistenza di una circolare nella quale era riportato un dettagliato elenco di persone, imprese e partiti a cui non bisognava inoltrare procedure esecutive e comunque si davano disposizioni di non riscuotere il dovuto all’erario. Che fine ha fatto questa indagine? ”.
Persone, imprese, partiti troppo importanti per essere toccati, per le quali non si potevano mettere in atto procedure esecutive, con inchieste insabbiate. Tutto ciò mentre il comune cittadino deve pagare fino all’ultimo euro. Ed i notiziari non fanno mistero dei casi in cui la gente disperata, incorre nelle azioni più drammatiche. Dal canto suo, la Federcontribuenti si impegna ad andare a fondo in questa faccenda non accontentandosi del solito capro espiatorio per garantire i diritti di tutti quei cittadini che, nonostante la crisi economica, nonostante l’assenza di lavoro, sono caduti vittime della riscossione selvaggia messa in atto da Equitalia.
Fonte http://senzapelisullalingua.info/federcontribuenti-avverte-equitalia-ha-una-lista-di-grandi-evasori-intoccabili
Ma la stessa Equitalia ha dichiarato, nel 2010, che esiste una lista di evasori intoccabili, nomi altisonanti della politica, dell’economia, proprio coloro che le tasse le dovrebbero pagare, perché non avrebbero problemi a farlo. Invece no. Secondo Federcontribuenti, se neppure Equitalia è riuscita a recuperare quei 545 miliardi di euro è perché qualcosa o qualcuno lo ha impedito. Marco Paccagnella, presidente della Federcontribuenti , dichiara: “Ricordo, di come, durante la Seduta n. 332 del 7/6/2010, si interrogava il Governo su Equitalia in merito all’esistenza di una circolare nella quale era riportato un dettagliato elenco di persone, imprese e partiti a cui non bisognava inoltrare procedure esecutive e comunque si davano disposizioni di non riscuotere il dovuto all’erario. Che fine ha fatto questa indagine? ”.
Persone, imprese, partiti troppo importanti per essere toccati, per le quali non si potevano mettere in atto procedure esecutive, con inchieste insabbiate. Tutto ciò mentre il comune cittadino deve pagare fino all’ultimo euro. Ed i notiziari non fanno mistero dei casi in cui la gente disperata, incorre nelle azioni più drammatiche. Dal canto suo, la Federcontribuenti si impegna ad andare a fondo in questa faccenda non accontentandosi del solito capro espiatorio per garantire i diritti di tutti quei cittadini che, nonostante la crisi economica, nonostante l’assenza di lavoro, sono caduti vittime della riscossione selvaggia messa in atto da Equitalia.
Fonte http://senzapelisullalingua.info/federcontribuenti-avverte-equitalia-ha-una-lista-di-grandi-evasori-intoccabili
mercoledì 26 giugno 2013
Papa Francesco istituisce una commissione d’inchiesta sullo Ior
-Redazione- 26 giugno 2013- Papa Francesco ha istituto una Pontificia commissione referente sull'Istituto per le Opere Religiose.
La commissione di inchiesta sullo Ior, cioè la banca vaticana, servirà
ad “una migliore armonizzazione dello Ior con la missione della Chiesa”
hanno precisato fonti del Vaticano annunciando la decisione del
Pontefice.
La commissione pontificia avrà il compito di raccogliere informazioni sulle attività della banca vaticana e sull'andamento dell'Istituto pontificio per poi presentare i risultati a Papa Francesco in una relazione dettagliata. La decisione del Pontefice arriva dopo diversi scandali e anni di critiche interne ed esterne alla Santa Sede sulla gestione dello Ior spesso al centro di indagini sul riciclaggio di denaro di provenienza incerta e crocevia di affari internazionali.
Papa Francesco del resto fin dal suo insediamento al soglio di Pietro ha tuonato contro la ricchezza della Chiesa e il culto del profitto. Ha voluto sottolineare che “la chiesa non è un intreccio di cose e interessi, ma è il tempio dello Spirito Santo in cui opera Dio”.
http://www.articolotre.com
La commissione pontificia avrà il compito di raccogliere informazioni sulle attività della banca vaticana e sull'andamento dell'Istituto pontificio per poi presentare i risultati a Papa Francesco in una relazione dettagliata. La decisione del Pontefice arriva dopo diversi scandali e anni di critiche interne ed esterne alla Santa Sede sulla gestione dello Ior spesso al centro di indagini sul riciclaggio di denaro di provenienza incerta e crocevia di affari internazionali.
Papa Francesco del resto fin dal suo insediamento al soglio di Pietro ha tuonato contro la ricchezza della Chiesa e il culto del profitto. Ha voluto sottolineare che “la chiesa non è un intreccio di cose e interessi, ma è il tempio dello Spirito Santo in cui opera Dio”.
http://www.articolotre.com
martedì 25 giugno 2013
lunedì 24 giugno 2013
Come la pensa Monti : il governo non è tenuto a mantenere le promesse elettorali .......
“Il governo, tutore del bilancio pubblico e suo responsabile verso
tutti gli italiani di oggi e di domani, non può e non deve sentirsi
tenuto a mantenere promesse elettorali fatte, talvolta
irresponsabilmente, dai partiti”.
Questo quanto riporta oggi il Corriere della Sera.
Questo quanto riporta oggi il Corriere della Sera.
domenica 23 giugno 2013
venerdì 21 giugno 2013
giovedì 20 giugno 2013
mercoledì 19 giugno 2013
martedì 18 giugno 2013
domenica 16 giugno 2013
venerdì 14 giugno 2013
La politica energetica in mano ai privati
"Il deputato Carlo Sibilia ha portato all’attenzione del governo-inciucio una “storia”
che Global Witness, organizzazione internazionale governativa inglese,
ha già raccontato all'assemblea degli azionisti ENI lo scorso 10 maggio.
ENI e Shell sono le due multinazionali del petrolio più attive nel
Delta del Niger. Secondo Global Witness ENI e Shell avrebbero pagato
degli ex alti funzionari del governo nigeriano, per ottenere la licenza
di un ricco giacimento offshore. Una procedura che viola le leggi
internazionali anticorruzione, in quanto ogni contratto deve essere
siglato direttamente con il governo, il quale ha assunto invece il ruolo
di intermediario ricevendo in pagamento ben un miliardo e 92 milioni di
dollari. La risposta del Vice-Ministro Fassina: il Governo Italiano
ammette candidamente di non avere alcuna possibilità di controllare
questi affari. Il 30% di quote che lo Stato conserva su ENI,
sopravvissute alla stagione delle privatizzazioni, opera di fatto come
uno 0%. La politica energetica risponde a interessi di privati. Se lo
sapesse Enrico Mattei,
Presidente ENI e servitore dello Stato fino a lasciarci la vita che il
supremo interesse del Paese si è oggi trasformato in un arbitrio su cui
lo Stato non conta più niente. Ci avete tolto tutto, ma siamo venuti a
riprendercelo." M5S Camera
http://www.beppegrillo.it
http://www.beppegrillo.it
lunedì 10 giugno 2013
domenica 9 giugno 2013
sabato 8 giugno 2013
venerdì 7 giugno 2013
mercoledì 5 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
sabato 1 giugno 2013
venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
martedì 28 maggio 2013
Germania: l’Italia ha pagato i rifugiati per farli andare in Germania
La Germania ha accusato l’Italia di aver violato il trattato di
Schengen, poiché è certa il Governo italiano abbia pagato centinaia di
profughi africani per indurli a lasciare il nostro Paese, indirizzandoli
verso altre destinazioni.
Circa 300 uomini e donne provenienti da tutta l’Africa, soprattutto da Ghana, Togo, Nigeria e Libia, sarebbero giunte in diverse città tedesche, principalmente ad Amburgo, invece di essere assistite in Italia.
Secondo la Germania, le autorità italiane avrebbero pagato diverse migliaia di euro per convincere i rifugiati della guerra libica, sbarcati sulle coste italiane, ad andare via.
Sarebbe stata data la somma di cinquecento euro a ciascun rifugiato, secondo il capo degli Affari Sociali di Amburgo, Detlef Scheele.
Il ministero dell’Interno tedesco a marzo aveva inviato già una lettera al 16 stati europei avvertendoli che il Governo italiano aveva pagato fino a 500 euro per ogni rifugiato che accettava di lasciare il Paese.
http://news.in-dies.info/2013/05/29/germania-litalia-ha-pagato-i-rifugiati-per-farli-andare-in-germania/
Circa 300 uomini e donne provenienti da tutta l’Africa, soprattutto da Ghana, Togo, Nigeria e Libia, sarebbero giunte in diverse città tedesche, principalmente ad Amburgo, invece di essere assistite in Italia.
Secondo la Germania, le autorità italiane avrebbero pagato diverse migliaia di euro per convincere i rifugiati della guerra libica, sbarcati sulle coste italiane, ad andare via.
Sarebbe stata data la somma di cinquecento euro a ciascun rifugiato, secondo il capo degli Affari Sociali di Amburgo, Detlef Scheele.
Il ministero dell’Interno tedesco a marzo aveva inviato già una lettera al 16 stati europei avvertendoli che il Governo italiano aveva pagato fino a 500 euro per ogni rifugiato che accettava di lasciare il Paese.
http://news.in-dies.info/2013/05/29/germania-litalia-ha-pagato-i-rifugiati-per-farli-andare-in-germania/
lunedì 27 maggio 2013
domenica 26 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
venerdì 24 maggio 2013
mercoledì 22 maggio 2013
Senza parole....
Veleni nei cieli italiani made in U.S.A
di Gianni Lannes
Diario di bordo. Non solo terremoti artificiali scatenati per ordine del governo USA, che hanno preso di mira l'Italia, ma su cui incombe un segreto ferreo. Le parole si impigliano nella pagina: sale sempre più la rabbia incontenibile.
Con l'aerosolterapia bellica si attenta quotidianamente alla vita di milioni di persone ignare della situazione, grazie alla complicità dello Stato italiano ai massimi vertici, a partire dal presidente della Repubblica uscente, mister Giorgio Napolitano.
Per la cronaca: un decennio fa, l'allora primo ministro piduista (tessera numero 1816) Silvio Berlusconi ha firmato senza alcun mandato del popolo sovrano, un accordo con il governo degli Stati Uniti d'America, per una sperimentazione climatica di geo-ingegneria ambientale nel nostro Paese.
Le conseguenze sono sotto i nostri occhi e dentro i nostri polmoni, mentre potenti e ricconi acquistano bunker dove rifugiarsi prima della catastrofe finale.
Venerdi 12 aprile: sbarco a Messina. Lascio il mar Jonio dilaniato dai giochi di guerra del Patto Atlantico, perfino sulla pericolosa "Scarpata di Malta" (l'area sismica più fragile della Penisola italiana), e proseguo il mio viaggio diretto a Cosenza. L’indomani presenterò il libro TERRA MUTA.
Ore 10 del mattino: il cielo è solcato da una miriade di velivoli militari che diffondono scie di misture chimiche a base del tossico bario.
Attraverso lo Stretto e saluto amici e conoscenti a Reggio Calabria, dove le onde elleniche incontrano e si fondono a quelle latine. Nell’aria danza l’inquietudine dell’impotenza apparente.
Questi aerei della NATO hanno i trasponder disattivati per non farsi riconoscere e identificare dal sistema radaristico civile. Ma si vedono ad occhio nudo perché volano a non più di 2 mila metri di altitudine, sfiorando lo sguardo anche dei più distratti e perfino dei negazionisti più dementi che forse non hanno più nulla di umano.
Qualche giorno fa sul Tirreno cosentino si è arenato un gigantesco capodoglio. L’intensificarsi degli spiaggiamenti di cetacei e tartarughe caretta caretta, come non mai prima, fa sorgere diversi dubbi. L’esemplare morto sul lido di Cittadella del Capo era lungo 16 metri e pesava circa 20 tonnellate. I biologi marini incaricati dal comune di Bonifati hanno prelevato i tessuti per esaminarli, prima che la carcassa finisse incenerita in un “cancro-valorizzatore” del salernitano.
Gli esami scientifici hanno rivelato, smentendo clamorosamente le menzogne dei soliti esperti accademici e di Stato, che sono deceduti a casa di un’embolia gassosa a livello coronarico. Ergo: sul banco degli imputati ci sono le attività belliche degli anglo-americani.
In sintesi: nel 2013 in tutta la Calabria si sono già spiaggiati addirittura 20 cetacei.
Nel frattempo, le autorità civili tranquillizzano alla stregua degli ambientalisti locali e nazionali, mentre i militari tacciono.
Il copione delle scie chimiche è lo stesso per tutto il resto d’Italia (comprese le isole) e gran parte del mondo. Cosa fare per distruggere questa camera a gas planetaria? Se non fossi un convinto assertore della lotta nonviolenta, avrei già fatto di tutto per cominciare ad abbatterne a scopo dimostrativo più di qualcuno di questi aerei di morte.
Dalle parole ai fatti. A parte la fondamentale informazione documentata e rigorosa sul fenomeno. Ora occorre un'azione eclatante. Non sarebbe male, occupare in massa qualche aeroporto - da cui decollano ed atterrano questi mostri che gradualmente attentano alla vita dell'intera nazione - gestito sulla carta dalla venduta Aeronautica militare italiana, complice a livello dello Stato Maggiore di questo massiccio avvelenamento di massa. Le acque piovane italiane, come risulta dalle analisi, sono contaminate in particolare dal bario e dall’alluminio.
A proposito: c’è un giudice almeno a Berlino? In uno dei miei ultimi discorsi pubblici, tra la gente c'erano due magistrati italiani a prendere appunti. Spero bene. Perché se non sarà prontamente, a brevissimo periodo la magistratura ad intervenire iniziando a sequestrare i velivoli a terra, allora saranno padri e madri di famiglia a fare ben di più.
Su la testa: non siamo cavie! E' l'ora di combattere e sconfiggere sul campo questi assassini e criminali in divisa altolocata e doppiopetto di potere.
Fonte:"http:// sulatestagiannilannes.blogs pot.it/ search?updated-max=2013-04- 15T12%3A34%3A00%2B02%3A00& max-results=20&start=14&by -date=false".
di Gianni Lannes
Diario di bordo. Non solo terremoti artificiali scatenati per ordine del governo USA, che hanno preso di mira l'Italia, ma su cui incombe un segreto ferreo. Le parole si impigliano nella pagina: sale sempre più la rabbia incontenibile.
Con l'aerosolterapia bellica si attenta quotidianamente alla vita di milioni di persone ignare della situazione, grazie alla complicità dello Stato italiano ai massimi vertici, a partire dal presidente della Repubblica uscente, mister Giorgio Napolitano.
Per la cronaca: un decennio fa, l'allora primo ministro piduista (tessera numero 1816) Silvio Berlusconi ha firmato senza alcun mandato del popolo sovrano, un accordo con il governo degli Stati Uniti d'America, per una sperimentazione climatica di geo-ingegneria ambientale nel nostro Paese.
Le conseguenze sono sotto i nostri occhi e dentro i nostri polmoni, mentre potenti e ricconi acquistano bunker dove rifugiarsi prima della catastrofe finale.
Venerdi 12 aprile: sbarco a Messina. Lascio il mar Jonio dilaniato dai giochi di guerra del Patto Atlantico, perfino sulla pericolosa "Scarpata di Malta" (l'area sismica più fragile della Penisola italiana), e proseguo il mio viaggio diretto a Cosenza. L’indomani presenterò il libro TERRA MUTA.
Ore 10 del mattino: il cielo è solcato da una miriade di velivoli militari che diffondono scie di misture chimiche a base del tossico bario.
Attraverso lo Stretto e saluto amici e conoscenti a Reggio Calabria, dove le onde elleniche incontrano e si fondono a quelle latine. Nell’aria danza l’inquietudine dell’impotenza apparente.
Questi aerei della NATO hanno i trasponder disattivati per non farsi riconoscere e identificare dal sistema radaristico civile. Ma si vedono ad occhio nudo perché volano a non più di 2 mila metri di altitudine, sfiorando lo sguardo anche dei più distratti e perfino dei negazionisti più dementi che forse non hanno più nulla di umano.
Qualche giorno fa sul Tirreno cosentino si è arenato un gigantesco capodoglio. L’intensificarsi degli spiaggiamenti di cetacei e tartarughe caretta caretta, come non mai prima, fa sorgere diversi dubbi. L’esemplare morto sul lido di Cittadella del Capo era lungo 16 metri e pesava circa 20 tonnellate. I biologi marini incaricati dal comune di Bonifati hanno prelevato i tessuti per esaminarli, prima che la carcassa finisse incenerita in un “cancro-valorizzatore” del salernitano.
Gli esami scientifici hanno rivelato, smentendo clamorosamente le menzogne dei soliti esperti accademici e di Stato, che sono deceduti a casa di un’embolia gassosa a livello coronarico. Ergo: sul banco degli imputati ci sono le attività belliche degli anglo-americani.
In sintesi: nel 2013 in tutta la Calabria si sono già spiaggiati addirittura 20 cetacei.
Nel frattempo, le autorità civili tranquillizzano alla stregua degli ambientalisti locali e nazionali, mentre i militari tacciono.
Il copione delle scie chimiche è lo stesso per tutto il resto d’Italia (comprese le isole) e gran parte del mondo. Cosa fare per distruggere questa camera a gas planetaria? Se non fossi un convinto assertore della lotta nonviolenta, avrei già fatto di tutto per cominciare ad abbatterne a scopo dimostrativo più di qualcuno di questi aerei di morte.
Dalle parole ai fatti. A parte la fondamentale informazione documentata e rigorosa sul fenomeno. Ora occorre un'azione eclatante. Non sarebbe male, occupare in massa qualche aeroporto - da cui decollano ed atterrano questi mostri che gradualmente attentano alla vita dell'intera nazione - gestito sulla carta dalla venduta Aeronautica militare italiana, complice a livello dello Stato Maggiore di questo massiccio avvelenamento di massa. Le acque piovane italiane, come risulta dalle analisi, sono contaminate in particolare dal bario e dall’alluminio.
A proposito: c’è un giudice almeno a Berlino? In uno dei miei ultimi discorsi pubblici, tra la gente c'erano due magistrati italiani a prendere appunti. Spero bene. Perché se non sarà prontamente, a brevissimo periodo la magistratura ad intervenire iniziando a sequestrare i velivoli a terra, allora saranno padri e madri di famiglia a fare ben di più.
Su la testa: non siamo cavie! E' l'ora di combattere e sconfiggere sul campo questi assassini e criminali in divisa altolocata e doppiopetto di potere.
Fonte:"http://
martedì 21 maggio 2013
lunedì 20 maggio 2013
domenica 19 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
giovedì 16 maggio 2013
Coltivarsi il proprio cibo diventerà illegale in Europa? Vogliono il controllo totale sulla nostra vita
IL CONTROLLO SUL CIBO E’ IL CONTROLLO SULLA VITA
Forse qualcuno di voi coltiva piantine di
basilico o di peperoncino nel proprio balcone di casa. Qualcun altro,
più fortunato, avrà un po’ di terra per un orticello personale.
Coltivarsi le proprie verdure e i propri ortaggi dà prima di tutto una
gran soddisfazione… ma è anche una ottima fonte di risparmio. Tanto che,
con la crisi economica che non vuol più finire, molti stanno pensando
di risparmiare sul cibo, coltivando frutta, verdure e ortaggi solo per
il proprio consumo personale. Qualcuno lo fa come secondo lavoro per
arrotondare, vendendo le piccole quantità di frutta e verdura del
proprio orto
Tutto questo potrebbe diventare a breve illegale.
Motivo? Stanno brevettando la vita. E il nostro diritto di produrre del cibo per noi stessi va a farsi benedire.
Per ora siamo soltanto alla proposta di
legge alla Commissione Europea. La legge in questione vorrebbe proibire
di “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi non
“analizzati, approvati e accettati” dalla “Agenzia delle Varietà
Vegetali europee”.
La proposta di legge è stata battezzata “Plant Reproductive Material Law”.
Se questa legge venisse approvata, la piantina di basilico che avete sul balcone potrebbe rendervi dei criminali.
A cosa serve una legge del genere? In
breve, a stroncare le biodiversità regionali e dare il controllo totale
della produzione agricola del cibo ai governi e alle multinazionali come
Monsanto e DuPont.
“Come qualcuno potrà sospettare – spiega
Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la ‘soluzione finale’
della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che
da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e
di tutte le coltivazioni sul pianeta”.
Ben Gabel del “Real Seed Catalogue” parla
di “Pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni
potenti come la Monsanto”.
“I piccoli coltivatori – continua Gabel –
hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio,
coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici
potenti”.
Quindi “non c’è modo di registrare quali
sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai
severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo
dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori
industriali”.
“Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti”, assicura Mike Adams.
“I piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi”.
Gestione delle richieste, esami formali,
analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese
saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli.
“Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali
si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a
chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli
regole”.
“Tutto quello che produce questa legge –
dice Ben Gabel – è la creazione di una nuova serie di funzionari
dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la
stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da
agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro
diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono“.
Inoltre, aggiunge Gabel, è molto
preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte
le specie di piante di qualsiasi tipo ortoe per sempre – non solo di
piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa –
senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del
Consiglio.
Terrificantel a conclusione di Adams:”Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo”.
mercoledì 15 maggio 2013
martedì 14 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
domenica 12 maggio 2013
sabato 11 maggio 2013
Privilegi extra per i politici
Pensate che i privilegi dei deputati riguardino solo l’indennità e i vari rimborsi spese? Vi sbagliate ovviamente, i loro privilegi si estendono infatti ad ogni ambito della vita, anche al tempo libero.
I deputati possono infatti in ogni momento dell’anno salire gratuitamente su un volo aereo, su un treno oppure su una nave, ovviamente in prima classe. Non solo, possono viaggiare gratuitamente anche sui mezzi pubblici cittadini come autobus e metropolitane e non devono spendere un euro neanche per le corse in taxi. I deputati ovviamente sono in possesso di una tessera gratuita per il cinema e di una tessera gratuita per il teatro per non parlare poi degli eventi sportivi che hanno luogo negli stadi di tutta Italia, loro possono prendere parte a questi eventi comodamente seduti in tribuna d’onore e del tutto gratuitamente.
Come è giusto che sia i deputati devono trovare il tempo anche di pensare alla loro forma fisica ed ecco infatti che possono entrare gratuitamente in tutte le palestre e nelle piscine. E per quanto riguarda lo studio di una lingua straniera? Anche in questo caso i corsi sono per loro gratis. E poi ancora dobbiamo ricordare i giornali, le riviste e i quotidiani, le famose auto blu, i tagli di capelli e molti altri privilegi che ovviamente non riguardano solo i deputati attualmente attivi bensì anche gli ex deputati.
Si tratta di uno spreco di soldi davvero eccessivo, soprattutto oggi che la maggior parte degli italiani non può permettersi neanche di acquistare un biglietto del cinema se vuole riuscire a pagare l’affitto e le bollette. Non è giusto che in un paese civile vi sia una classe politica tanto privilegiata, una vera e propria casta che vivrebbe nel lusso estremo anche senza questi privilegi e che invece preferisce far morire di fame la maggior parte dei cittadini.
http://www.cometrovarelavoro.it
I deputati possono infatti in ogni momento dell’anno salire gratuitamente su un volo aereo, su un treno oppure su una nave, ovviamente in prima classe. Non solo, possono viaggiare gratuitamente anche sui mezzi pubblici cittadini come autobus e metropolitane e non devono spendere un euro neanche per le corse in taxi. I deputati ovviamente sono in possesso di una tessera gratuita per il cinema e di una tessera gratuita per il teatro per non parlare poi degli eventi sportivi che hanno luogo negli stadi di tutta Italia, loro possono prendere parte a questi eventi comodamente seduti in tribuna d’onore e del tutto gratuitamente.
Come è giusto che sia i deputati devono trovare il tempo anche di pensare alla loro forma fisica ed ecco infatti che possono entrare gratuitamente in tutte le palestre e nelle piscine. E per quanto riguarda lo studio di una lingua straniera? Anche in questo caso i corsi sono per loro gratis. E poi ancora dobbiamo ricordare i giornali, le riviste e i quotidiani, le famose auto blu, i tagli di capelli e molti altri privilegi che ovviamente non riguardano solo i deputati attualmente attivi bensì anche gli ex deputati.
Si tratta di uno spreco di soldi davvero eccessivo, soprattutto oggi che la maggior parte degli italiani non può permettersi neanche di acquistare un biglietto del cinema se vuole riuscire a pagare l’affitto e le bollette. Non è giusto che in un paese civile vi sia una classe politica tanto privilegiata, una vera e propria casta che vivrebbe nel lusso estremo anche senza questi privilegi e che invece preferisce far morire di fame la maggior parte dei cittadini.
http://www.cometrovarelavoro.it
venerdì 10 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
mercoledì 8 maggio 2013
martedì 7 maggio 2013
lunedì 6 maggio 2013
L'ANDREOTTIARIO
LE FRASI CULT DEL DIVO GIULIO
Da "Corriere.it"
1 -«Il potere logora chi non ce l'ha»
2 - «A parte le guerre puniche mi viene attribuito veramente di tutto»
3 - «Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch'io un terrorista»
4 - «L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi»
ANDREOTTI 1979 5 - «Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due»
6 - «Aveva spiccato il senso della famiglia. Infatti ne aveva due ed oltre»
7 - «I pazzi si distinguono in due tipi: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di risanare le Ferrovie dello Stato»
8 - «I miei amici che facevano sport sono morti da tempo»
9 - «Meglio tirare a campare che tirare le cuoia»
10 - «Essendo noi uomini medi, le vie di mezzo sono, per noi, le più congeniali»
11 - «La cattiveria dei buoni è pericolosissima»
fungv 23 arnaldo forlani giulio andreotti 12 - «A pensar male degli altri si fa peccato. Ma spesso ci si indovina»
13 - «Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia»
14 - «So di essere di media statura ma.... non vedo giganti intorno a me»
15 - «I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro»
16 - «Non sono pronto. Spero di morire il più tardi possibile. Ma se dovessi morire tra un minuto so che nell'aldilà non sarei chiamato a rispondere né di Pecorelli né della mafia. Di altre cose sì. Ma su questo ho le carte in regola»
ema20 giu andreotti monsignori
I COMANDAMENTI DI GIULIO
Da "repubblica.it"
Essendo noi uomini medi, le vie di mezzo sono, per noi, le più congeniali
Clericalismo: la confusione abituale tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio
Vi è un genere pericoloso di numismatici: i collezionisti di moneta corrente
Tra gli autori di ieri, a Fogazzaro, va la mia convinta simpatia
Austerità: costume di parsimonia nel comportamento e nell'utilizzo dei beni
ema18 giu livia andreotti Aveva spiccatissimo il senso della famiglia: era infatti bigamo ed oltre
Ho visto nascere la Prima Repubblica, e forse anche la Seconda. Mi auguro di vedere la Terza.
In politica, i tempi del sole e della pioggia sono particolarmente cangianti
La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile
I miei amici che facevano sport sono morti da tempo
Chiudo un occhio sui peccati di gola purché non si consumino con troppi generi di importazioni
Non bisogna mai lasciare tracce
Chiederei di essere esentato dal parlare dei contemporanei, molti dei quali seguo e apprezzo
Da "Corriere.it"
1 -«Il potere logora chi non ce l'ha»
2 - «A parte le guerre puniche mi viene attribuito veramente di tutto»
3 - «Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch'io un terrorista»
4 - «L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi»
ANDREOTTI 1979 5 - «Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due»
6 - «Aveva spiccato il senso della famiglia. Infatti ne aveva due ed oltre»
7 - «I pazzi si distinguono in due tipi: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di risanare le Ferrovie dello Stato»
8 - «I miei amici che facevano sport sono morti da tempo»
9 - «Meglio tirare a campare che tirare le cuoia»
10 - «Essendo noi uomini medi, le vie di mezzo sono, per noi, le più congeniali»
11 - «La cattiveria dei buoni è pericolosissima»
fungv 23 arnaldo forlani giulio andreotti 12 - «A pensar male degli altri si fa peccato. Ma spesso ci si indovina»
13 - «Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia»
14 - «So di essere di media statura ma.... non vedo giganti intorno a me»
15 - «I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro»
16 - «Non sono pronto. Spero di morire il più tardi possibile. Ma se dovessi morire tra un minuto so che nell'aldilà non sarei chiamato a rispondere né di Pecorelli né della mafia. Di altre cose sì. Ma su questo ho le carte in regola»
ema20 giu andreotti monsignori
I COMANDAMENTI DI GIULIO
Da "repubblica.it"
Essendo noi uomini medi, le vie di mezzo sono, per noi, le più congeniali
Clericalismo: la confusione abituale tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio
Vi è un genere pericoloso di numismatici: i collezionisti di moneta corrente
Tra gli autori di ieri, a Fogazzaro, va la mia convinta simpatia
Austerità: costume di parsimonia nel comportamento e nell'utilizzo dei beni
ema18 giu livia andreotti Aveva spiccatissimo il senso della famiglia: era infatti bigamo ed oltre
Ho visto nascere la Prima Repubblica, e forse anche la Seconda. Mi auguro di vedere la Terza.
In politica, i tempi del sole e della pioggia sono particolarmente cangianti
La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile
I miei amici che facevano sport sono morti da tempo
Chiudo un occhio sui peccati di gola purché non si consumino con troppi generi di importazioni
Non bisogna mai lasciare tracce
Chiederei di essere esentato dal parlare dei contemporanei, molti dei quali seguo e apprezzo
domenica 5 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
venerdì 3 maggio 2013
giovedì 2 maggio 2013
mercoledì 1 maggio 2013
martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
domenica 28 aprile 2013
sabato 27 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
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