martedì 26 febbraio 2013

Insomma serve la rivoluzione?


O un altro Risorgimento, deve cominciare un'altra era o ci sarà una frattura terribile .

Cosa accadrà... cosa non accadrà... cosa dovrebbe accadere

Monti bis....THE DAY AFTER.

"Rinunciamo agli F35 e riduciamo costi politica"

Di fronte al risultato del voto, il Pd deve fare autocritica .

Elezioni 2013. Berlusconi, felice di non aver vinto


Il suo scopo non era vincere .

Classe dirigente del Pd, Cacciari cala la mannaia: devono «ritirarsi in esilio»


Impietoso il commento dell'ex sindaco di Venezia Massimo cacciari.

Niente male le parole appena pronunciate da Zarathustra-Bernanke

L’esposizione delle banche americane all’Italia è «modesta» .

domenica 24 febbraio 2013

Le elezioni non muteranno la drammatica realtà in cui si trova l'Italia


Facciamo finta che il 25 Febbraio 2013 si possa ragionevolmente formare una maggioranza alla Camera e al Senato .

Prodi condannato dalla Corte di Giustizia Europea , ma non si deve sapere !


Romano Prodi è stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea per azioni compiute quando era Presidente della Commissione .

La cittadinanza da restituire agli elettori

Editoriali
25/02/2013

La cittadinanza
da restituire agli elettori

cesare martinetti
Abbiamo votato mettendo una croce su un simbolo di partito secondo quella legge elettorale costruita dalla destra per santificare se stessa negli anni del berlusconismo trionfante e chiamata dal suo stesso autore (il leghista Calderoli, non dimentichiamolo) «una porcata». Speriamo che sia l’ultima volta.

Non abbiamo votato per una persona, non abbiamo potuto scegliere il nostro rappresentante in Parlamento tra altri candidati in base alle proposte di ciascuno e, magari, anche per come pensava di affrontare i problemi della nostra città. Abbiamo dato una delega in astratto. Nelle nuove Camere, nessuno di noi potrà dire quello è il mio deputato, voglio sapere come usa il mio mandato, cosa fa per il mio territorio, che responsabilità si prende.

Quella legge che la Consulta ha sanzionato e che il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha instancabilmente invitato il Parlamento a modificare, è simbolicamente il punto di svolta della seconda repubblica.

Seppellendo il bipolarismo, ha soffocato anche quell’idea di rinnovamento politico dopo gli anni di tangentopoli. È l’autobiografia di un sistema e di una classe dirigente: autosufficiente e autoreferenziale, che abbiamo imparato a definire «casta» per la capacità di autoriprodursi e autoalimentarsi. Gli scandali di questi mesi sull’uso dei rimborsi elettorali ne sono la rappresentazione più intollerabile e grottesca.

A voler conoscere i candidati si potevano leggere i nomi nei manifesti all’esterno dei seggi. In molti casi, nei primi posti, quelli «eleggibili», personaggi che nulla avevano a che fare con il territorio. E questo perché non essendoci sanzione popolare, i partiti (ad eccezione del Pd che ha fatto delle pur parziali primarie) hanno costruito le liste in base alle persone che volevano portare in Parlamento, sottraendo agli elettori la scelta delle persone. Una vera logica di casta.

Il nostro Paese ha molti problemi, apparentemente più importanti, ma la qualità di un sistema e la riconoscibilità che esso ha nei confronti dei cittadini è parte stessa del sistema. Il distacco maturato in questi ultimi anni tra elettori e «casta» è clamoroso. Il successo della lista di Beppe Grillo (che questa sera misureremo in termini di voti, ma che è già certificato dallo sconquasso che ha prodotto sul sistema), ha origine esattamente da lì.

In questi giorni in Francia si sta svolgendo un dibattito molto interessante da confrontare con i nostri problemi. Il Consiglio di Stato ha dato il via libera a una delle riforme del programma di François Hollande: il divieto di cumulo di cariche per i politici. In altre parole, chi è sindaco o titolare di un incarico esecutivo nelle autonomie locali non potrà più essere contemporaneamente parlamentare.

Per i francesi si tratta di una grossa rivoluzione perché il doppio incarico locale e nazionale appartiene al loro modo di far politica: tanto più si pesa localmente, tanto più forte sarà la propria voce in Parlamento e nei ruoli di governo. Chirac ha fatto il primo ministro conservando la carica di sindaco di Parigi. Mitterrand (sempre legatissimo alla sua Nièvre) raccomandava ai giovani socialisti che volevano crescere nel partito: «Fatevi un feudo (“fief”) in provincia». François Hollande, ha atteso nella sua Tulle di cui è stato sindaco per vent’anni l’annuncio della vittoria alle presidenziali. Persino il campionedei libertini Dominique Strauss-Khan è primo cittadino di Sarcelles.

La destra è contraria alla riforma, avendo un’idea notabilare del ruolo di parlamentare; il partito socialista è favorevole, ma spaccato sul farla subito o se aspettare il 2017, fine della legislatura. Il governo deciderà. Ma la cosa significativa su cui dovrebbe riflettere la politica italiana non è questo, bensì sul fatto che il presidente dell’Assemblée Claude Bertolone e il ministro dell’Interno Manuel Valls, entrambi socialisti, sono contrari a far subito la riforma perché un gran numero di parlamentari darebbero le dimissioni e questo provocherebbe una specie di autoscioglimento dell’Assemblée. Tradotto per noi: i politici francesi, messi di fronte all’alternativa tra mandato locale e mandato nazionale preferiscono il primo. Questo perché la politica o ha radici nel territorio o non è. Il collegio elettorale è tutto. E questo vale in ogni democrazia occidentale, a cominciare da quella storica inglese: il parlamentare è parte stessa della sua «costituency». E spesso, quando si determina un conflitto tra partito e interesse locale è quest’ultimo a prevalere.

Il nuovo Parlamento avrà molti dossier da affrontare: questo è uno dei più importanti. Restituire agli elettori la cittadinanza perduta. C’è da augurarsi che vi sia una maggioranza capace di guardare oltre l’interesse di partito perché la prossima volta sarà peggio. E che vi sia una maggioranza forte almeno su questa riforma, oltre gli schieramenti e magari con i grillini, a parole molto impegnati sui temi della democrazia di base e che nella realtà della politica (com’è il caso del sindaco di Parma Pizzarotti) potrebbero rivelarsi meno ideologici e più disponibili del loro intrattabile guru.

In Islanda hanno detto NO alle banche e quindi NO alla crisi


Presidente di seggio pizzicata a rubare le schede elettorali


Anzio .

sabato 23 febbraio 2013

Crolla il mercato dell'auto.

In gennaio l'Europa dei 27 al più basso livello di sempre, solo la crescita dell'Inghilterra sorregge il calo dell'Europa con (udite!) Germania e, naturalmente Francia, Italia in forte sofferenza. La Spagna festeggia grazie agli incentivi, ma una volta terminati, credetemi, crollerà come un castello di sabbia alla prima onda.
L'UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), ci descrive la situazione attuale nella quale l'Unione Europea dei 27 registra in gennaio il più basso livello della storia e l'Europa nel suo complesso (27 + Efta) non arriva al milione di vetture. Secondo i dati comunicati oggi dall’ACEA, infatti, le immatricolazioni nel mese sono state 918.000, in flessione dell’8,5% sui risultati 2012. L’Italia, che un anno fa era ancora terza per numero di immatricolazioni, scende al quarto posto, scavalcata dalla Francia.
Che l'auto sia in sofferenza in modo trasversale è confermato dal fatto che solo 12 Paesi su 27 + i 3 dell’Efta fanno meglio della media europea, che è sorretta soprattutto da UK, senza il cui contributo il calo dell’Europa sarebbe dell’11,5%. Così, con esclusione di UK, ci sono solo 8 Paesi con il segno positivo che sostengono appena il 15% dei volumi dell’Europa nel suo complesso.
Pertanto, il primo mese non parte bene: la Germania, primo mercato, segna un -8,6%, la Francia - ai volumi del 1997 - cala a doppia cifra (-15,1%), come l'Italia (-17,6%).
Bene Gran Bretagna (+11,5%), in linea positiva da 11 mesi, mentre la Spagna riprende quota grazie agli incentivi statali.
E le previsioni per il 2013? Pessime! Secondo l'UNRAE il mercato 2013 vedrà 1.326.000 immatricolazioni cioè -5,4%. Dai risultati dell'Osservatorio “Previsioni & Mercato”, realizzato dal Centro Studi UNRAE e diffusi dall'Associazione, emerge una nuova stima per il mercato delle autovetture che – rispetto allo scorso ottobre – rivede al ribasso la previsione 2013. Il risultato è frutto dell'elaborazione di un modello econometrico che prende in considerazione i driver economici e settoriali del mercato italiano.

MondoElettrico

USA IN BILICO PER IL DEFICIT

E LA GERMANIA DEVE STARE ATTENTA.

L'Italia è in svendita


così vengono "regalati" i nostri gioielli .

Ustica, una verità inconfessabile


La parola fine in fondo alla vicenda di Ustica l'ha messa la Cassazione .

Beppe Grillo Su Tutti


Per Google Trends Le Elezioni Le Vince Il MoVimento 5 Stelle .

Ecco l'Italia che sprofonda rovinata da Monti e Bersani


L'alleanza tra i due porterebbe alla paralisi economica.

giovedì 21 febbraio 2013

Bersani: limite al pagamento in contanti a 300 euro per salvare le banche


Monti ha girato 4 miliardi di Imu al dissestato Monte dei Paschi di Siena .

Voto, verso il flop di Monti.


Fini in ansia, rischia di restare fuori dalla Camera .

"Sembra che le agenzie di rating si stiano mangiando l'un l'altra"

LE AGENZIE DI RATING SI DECLASSANO TRA DI LORO: SIAMO ALLA FOLLIA! .

DA NON DIMENTICARE


Costi della politica, il dato rimosso


Grande assente nella campagna elettorale.

Ecco cosa c’è dietro le dimissioni del Papa


Denaro e potere, ma anche una presunta lobby gay .

LA DISPERAZIONE IN GRECIA HA RAGGIUNTO UN TALE LIVELLO CHE ANCHE LE PROTESTE SONO MENO VIOLENTE


SIA DALLA PARTE DEI MANIFESTANTI CHE DA QUELLA DELLE FORZE DELL’ORDINE C’È RASSEGNAZIONE .

Meglio un salto nel BUIO che uno nella MERDA


Perchè non ce lo dicono ma è quello che ci aspetta che vinca PD& Monti o PDL .

La Germania ignora Monti


La rivelazione del presidente del Consiglio, poi ritratta, espone ancora una volta le sue difficoltà mediatiche .

INSABBIARE TUTTO


mercoledì 20 febbraio 2013

Sciopero: la Grecia si è fermata

-Redazione- Articolo tre   20 febbraio 2013-  
Nuova giornata di sciopero nazionale in Grecia contro i tagli agli stipendi e l'aumento delle tasse.
Quarantamila persone sono scese in piazza ad Atene.
 Previsto il blocco dei trasporti, la chiusura delle scuole e ospedali aperti solo per le emergenze. I due principali sindacati ellenici hanno deciso il blocco di gran parte del Paese con un'astensione dal lavoro di 24 ore contro la politica di austerità  che, denunciano, ha solo aggravato le condizioni di vita dei greci alle prese con il più alto tasso di disoccupazione europeo (al 27%) ma che nel 2013 è previsto in crescita al 30% nel 2013.
Schierati 3000 poliziotti in tenuta antisommossa.
Il governo di coalizione guidato da Antonis Samaras, al potere da otto mesi, è al lavoro per varare le riforme promesse. In cambio Unione europea e Fondo monetario internazionale hanno concesso ad Atene due pacchetti di aiuti finanziari per oltre 200 miliardi di euro.
Il governo ha anche deciso la linea dura verso gli scioperanti e, per due volte quest'anno, ha invocato le leggi d'emergenza precettando i lavoratori del trasporto marittimo e del trasporto pubblico locale dopo alcune proteste che hanno paralizzato Atene e fatto scarseggiare i prodotti alimentari sulle isole greche.

Lavoratori Equitalia, stop sciacallaggio

(ANSA) - ROMA, 20 FEB - I lavoratori di Equitalia ''ricordano che quegli stessi politici che oggi tanto inveiscono sulle regole della riscossione, sono proprio gli autori delle leggi che regolamentano l'attivita' e che devono essere applicate senza margine di discrezionalita'''. Lo scrivono i sindacali dei lavoratori Equitalia che chiedono: basta sciacallaggio.

“La recessione è colpa di Monti”


Durissimo il Financial Times.

In Vaticano lo definiscono «la madre di tutti i dossier».


LA VENDETTA DEL PAPA .

lunedì 18 febbraio 2013

Gaffe di Bersani

mette su twitter la foto con Piazza Duomo colma di gente di Pisapia.

Non voto e astensione attiva


Rifiuto della scheda elettorale.

Il voto di domenica e il distacco dalla gente


Le parole non corrispondono ai gesti .

La Repubblica dei segreti


Dieci casi coperti da segreto di Stato.

Il cardinale che coprì un prete pedofilo andrà in Conclave


Parteciperà ai lavori anche il cardinale Roger Mahony.

Vodafone. Beneficenza o furto?


Un servizio della compagnia telefonica permette di donare un euro in beneficenza.

Si prepara lo scenario del “governissimo”.


Dopo la raffica di inchieste e arresti.

sabato 16 febbraio 2013

Marra: "Il bilderbeghino Obama accorre in aiuto del bilderberghino Monti.

"Giustamente tra uomini Bilderberg ci si aiuta.. Obama non è direttamente lui stesso membro del Bilderberg, come ad esempio Clinton, ma esponenti del suo governo partecipano ufficialmente alle riunioni del Bilderberg, sicché non è altro, anche lui, che un misero pupazzo delle banche. Un pupazzo che non è stato partorito da internet, ma dal potere bancario, e che 'coerentemente' corre in aiuto del collega bilderberghino Monti in evidente difficoltà. Berlusconi teme che il Bilderberg gli faccia di nuovo cadere i suoi titoli in borsa o che gli scagli contro con ancora più veemenza la magistratura, ma se affrontasse questi temi vincerebbe senz'altro le elezioni. Io non condivido Berlusconi, ma se vince Bersani abolisce del tutto il denaro liquido e istituisce chissà che provvedimenti folli per favorire il rastrellamento delle tasse, che poi servono per pagare ai suoi padroni (le banche e il Bilderberg) il denaro che invece gli Stati potrebbero produrre da sé. Anche Bersani e Napolitano sono di fatto uomini Bilderberg benché non siano formalmente iscritti a questa organizzazione criminale, perché sanno che Monti né è membro e sanno che è un circolo occulto e illecito, per cui sono complici di fatto di Monti."

Alfonso Luigi Marra

diffuso da PAS-FermiamoLeBanche&LeTasse

Se la Grecia piange la Spagna non ride


Ma per Draghi l’importante è: “Le banche spagnole stanno bene”.

E' COME SE NAPOLITANO AVESSE DETTO A LOR SIGNORI CHE BERSANI E' INADATTO A GOVERNARE


BISOGNA AFFIDARSI ALL'UOMO DEI POTERI FORTI ANCHE SE NON HA VOTI .

Spese di stato


quanto costano i nostri politici.

La Fornero ci lascia


forse me ne vado in Germania.

Chi finanzia il negazionismo sui cambiamenti climatici

Un fiume di soldi per cambiare l'opinione pubblica .

venerdì 15 febbraio 2013

L'ennesimo record negativo di FalliMonti

fuga di 115 miliardi in Svizzera in un anno.

L'EUROTRUFFA SVELATA


Come distruggere un paese, raccontandogli bugie .

IL GOVERNO INDIANO VERSO L’ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO CON AGUSTA


CHIEDERA’ INDIETRO I SOLDI GIA’ VERSATI.

Cose da chiarire....


MATTONE E CROCIFISSO


UN PATRIMONIO IMMOBILIARE CHE SUPERA I 2MILA MLD €.

la campagna elettorale più pazza del mondo


LA PREVALENZA DEL CRETINO DOMINA LA CAMPAGNA ELETTORALE .

LA GRANDE RETATA


RESTA FISSATA" PER IL GIORNO SUCCESSIVO ALLE ELEZIONI.

IL NUOVO PRESIDENTE DELLA “BANCA DI DIO”


È ANCHE PRESIDENTE DI UN CANTIERE NAVALE PRODUTTORE DI NAVI DA GUERRA.

Il Club Bilderberg


I veri controllori dei destini del mondo.

MUSSARI IN PROCURA A SIENA


LANCIO MONETINE E URLA ''LADRO'' .

VIETATO FAR VEDERE LA GRECIA CHE BRUCIA


L’ITALIA DEVE ANDARE AL VOTO SENZA AVERE NOTIZIE.

ORMAI CI SIAMO, CON IL VOTO CAMBIERETE LA VOSTRA VITA


questi politici sono già polvere, sono già morti e lo sanno!.

giovedì 14 febbraio 2013

ANDATE A VOTARE, PER CHI VOLETE MA ANDATE.


COSA STA ACCADENDO IN GRECIA?

ULTIME NEWS.

Gli animali è meglio se stanno con altre persone


RATZINGER “TRADITO DAI MARPIONI” CHE LO CIRCONDANO


BENEDETTO XVI MI RICORDA PAPA LUCIANI.

LA PELLE (CIELLINA) DELL'ORSI


L’EX AD È UN CATTOLICO ALL’INIZIO E’ VICINO ALLA DC, POI PASSA ALL'UDC MA SEMPRE CIELLINO.

La Russia ordina ad Obama.


Rivela la verità sugli Alieni o lo faremo noi.

Tagliare si può

Tutti i tagli proposti dal MOVIMENTO 5 STELLE.

mercoledì 13 febbraio 2013

La Globalizzazione e i suoi "padri"


La Globalizzazione dei nostri giorni procede davvero a grandi passi.

Sembra impossibile.

                                   
                                       SEMBRA FANTASCIENZA, EPPURE è COSI'.

La Grecia è crollata, definitivamente.


Sotto il peso dei debiti contratti con la BCE.

Sparito il simbolo del Movimento 5 Stelle


dalla guida di Repubblica !!!!!!

Crisi e disperazione

Nell'ultimo anno 500 suicidi.

SALVARE LA BANCA DI SIENA


VOCI SEMPRE PIÙ INSISTENTI CHE CIRCOLANO NELLA COMUNITÀ FINANZIARIA SU UN DOSSIER ,GIÀ CONFEZIONATO, IN CUI SI SUGGERISCE LA NECESSITÀ DI SALVARE LA BANCA DI SIENA ATTRAVERSO LA FUSIONE CON BNP PARIBAS
Luigino Abete ha smesso di sudare. Tutto ciò che sta avvenendo nella politica sembra dargli ragione a cominciare dai consigli che aveva dato a Luchino di Montezemolo per non farsi oscurare dal grigiore di una brutta campagna elettorale. E nessun rimpianto sembra avere per il Campidoglio anche se ha coltivato a lungo l'idea di essere l'alternativa migliore al sindaco dalle scarpe ortopediche Gianni Alemanno.EMANUELE CRIALESEEMANUELE CRIALESE
Adesso la sua attenzione è interamente concentrata sulla BNL, la banca che presiede dal 1998 e che nel febbraio 2006 è passata nelle mani dei francesi di Bnp Paribas. Nel suo ufficio di via Veneto l'ex-tipografo romano ha dedicato le ultime settimane alla campagna di comunicazione che durerà tutto l'anno per festeggiare i 100 anni della banca che in origine si chiamava Istituto nazionale di credito per la cooperazione e nel '92 è stata privatizzata.
Per celebrare l'evento sono state avviate numerose iniziative tra cui un logo di buona fattura disegnato dalla agenzia milanese FilmMaster in cui si vedono cinque parentesi di colore acciaio che dovrebbero indicare il ponte tra il passato e il futuro. Non a caso il logo scelto da Luigino e dall'amministratore delegato Fabio Gallia è accompagnato dal playoff "Ogni giorno è futuro", ed è lo stesso che si può già vedere nel filmato di 100 secondi del regista Emanuele Crialese. Anche in questo spot si ritrovano i toni caldi che hanno caratterizzato la campagna pubblicitaria con cui l'Enel l'anno scorso ha celebrato i suoi 50 anni.
FABIO GALLIA LUIGI ABETEFABIO GALLIA LUIGI ABETE Protagonisti sono gli italiani, uomini, donne, bambini e nascituri. Quando Luigino lo ha visto in una saletta della banca si è commosso e ha dimenticato di colpo il putiferio che si è scatenato intorno al sistema bancario dopo le vicende di MontePaschi.
Questa distrazione può essere interpretata con il fatto che Abete gioca un ruolo sovrastrutturale rispetto alla gestione del suo istituto dove l'amministratore alessandrino Fabio Gallia ha le responsabilità più grandi. Sarebbe però opportuno che Luigino tenesse conto delle voci sempre più insistenti che circolano nella comunità finanziaria su un dossier ,già confezionato, in cui si suggerisce la necessità di salvare la banca di Siena attraverso la fusione con Bnp Paribas.
mussari arriva in tribunalemussari arriva in tribunale A quanto si capisce il progetto è in fase molto avanzata ed è sostenuto dalla tesi che MontePaschi non ce la farà a sopravvivere senza un matrimonio con un'altra grande banca. Durante l'ultimo intervento televisivo nella trasmissione di Lilli Gruber, Alessandro Profumo si è dichiarato convinto che la banca ce la farà da sola attraverso una riduzione dei costi di 600 milioni e l'intervento dei Monti bond per i quali MontePaschi dovrà pagare entro l'anno interessi mostruosi al Tesoro.
Profumo AlessandroProfumo Alessandro Nella stessa occasione l'ex-boyscout ,che ha portato il suo zainetto da Unicredit a Siena, ha picchiato in testa alla nomina di Peppiniello Mussari per la presidenza dell'Abi, poi ha concluso il suo intervento esclamando: "la politica non entrerà fino al 2015". Nessuno crede onestamente che prima di quella data MontePaschi possa camminare sulle sue gambe e anche se la politica non entrerà a Palazzo Sansedoni, sarà indispensabile trovare un socio di livello internazionale che possa dar vita al terzo polo bancario italiano.
Se il partner sarà la francese Bnp Paribas ,Luigino Abete potrà celebrare il centenario di BNL nel modo migliore.

Allarme Grecia


il silenzio e le bufale dei media.
MAZZETTOPOLI
L'India ha sospeso per ora i pagamenti a Finmeccanica. Se l'inchiesta aperta da Nuova Delhi proverà che vi è stata corruzione nella vendita di 12 elicotteri di AgustaWestland, "Finmeccanica potrebbe finire sulla blacklist e la commessa potrebbe essere annullata", ha dichiarato il ministro della Difesa A.K. Antony.

Greci all'opera contro la crisi


strappato  il metallo dalle città.

POTERI MARCI


ALL’ASSALTO DELLA SEDE DEL “CORRIERE”.

due pesi e due misure?


ITALEASE IL 24 LUGLIO 2007 BANKITALIA AZZERO’ IL CDA E IL COLLEGIO SINDACALE DELLA BANCA CON QUEI POTERI CHE SU MPS NON HA ESERCITATO.

CARITA'


Dopo le critiche indirizzate al suo libro ecco la visione dell'Autrice.

Italia nella bufera. Terra di conquista per lo straniero

, in un modo o nell’altro, regge bene e chiude in positivo. Complice come sempre una Wall Street in terreno positivo. Però se provo a guardarmi indietro, quasi mi vengono le lacrime, e mi rendo conto che i mercati finanziari saranno anche drogati dalla politica monetaria, ma permettetemi, molto più grave è lo scoprire che è tutto drammaticamente corrotto.
Gli esempi li avete tutti davanti agli occhi.
Il primo esempio è ovviamente Monte dei Paschi di Siena. La politica ha distrutto la più antica banca d’Italia e chi era in cabina di regia ha fatto tutto quello che poteva inventarsi per polverizzare la dignità di una banca che era un’istituzione, oltre che un pezzo di storia. Si parla di tangenti per l’Acquisto di Antonveneta. Ma questa non è che uno degli aspetti della vicenda.
A leggere l’informativa del Nucleo Valutario della Finanza, la sensazione è quella di trovarsi nel di fronte a una associazione a delinquere. Una banda che era riuscita a pianificare la truffa, l’imbroglio, il gioco delle tre carte. Per ognuno dei soggetti di riferimento, come emerge dall’analisi dello scambio di mail tra il management Mps, cambiavano le comunicazioni sull’acquisto di Antonveneta. Rassicuranti a loro modo per il mercato, per gli azionisti, e per Bankitalia e Consob. Un passo indietro. All’inizio di questa storia, quando cioè muove i suoi primi passi la trattativa per la cessione di Antonveneta. E’ l’8 novembre del 2007 e – ricostruiscono gli 007 del generale Bottillo – «Mps comunica al mercato di aver raggiunto un accordo con Banco Santander per complessivi 9 miliardi di euro, per l’acquisizione del gruppo Banca Antonveneta al netto della partecipata Interbanca». (Source)
E poi ovviamente, Saipem… e poi ancora le tangenti di Eni e di Scaroni…
L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, al centro di un inchiesta della procura di Milano e della guardia di finanza per una maxi tangente pagata ad esponenti del governo algerino. Scaroni avrebbe partecipato ad almeno un incontro per far aggiudicare all’Eni e a Saipem le commesse miliardarie. Secondo le ricostruzioni dell’Ansa, l’ad avrebbe incontrato a Parigi un intermediario di una società di Hong Kong, società che avrebbe fatto da collettore delle tangenti destinate a funzionari pubblici algerini per gli appalti Saipem. (Source)
E poi Finmeccanica
Secondo l’accusa, Orsi e Spagnolini hanno prima corrisposto ai due intermediari Haschke e Gerosa, «attraverso un contratto di consulenza tra Agusta e GOrdian Service (società riconducibile agli stessi), 400mila euro di cui 100mila venivano consegnati in contanti ai fratelli Tyagi». Successivamente hanno «stipulato contratti di ingegneria, con le società Ids India e Ids Tunisia, per fornire copertura al pagamento (tutt’ora in corso) di somme di denaro per remunerare i pubblici ufficiali indiani e gli intermediari Haschke e Gerosa, in un’operazione economica (l’acquisto di elicotteri da parte del governo indiano, ndr) che vietava la stessa previsione di compensi per la mediazione». Secondo il Gip, inoltre, «Orsi e Spagnolini corrispondevano al consulente Cristian Michel la somme complessiva di circa 30 milioni in parte destinati a sostenere l’attività corruttiva finalizzata all’acquisizione della commessa ed all’esecuzione del contratto». (Source)
Insomma, qui parliamo non solo di pezzi di storia, ma di alcune delle poche aziende veramente internazionali che l’Italia possiede, aziende che rischiano di diventare carna da cannibalizzare proprio dall’estero, che non vede l’ora di addentarsi i gioielli del Bel Paese a prezzi di saldo. E questo NON deve succedere, perché una volta persa la proprietà, ne perderemo anche l’italianità, diventando un paese sempre più scarno e più povero.
E poi.. ecco l’ultima arrivata: Banca Popolare di Spoleto. E’ la Banca d’Italia che a seguito di un’ispezione ha disposto lo scioglimento del CdA della banca che diventa di fatto commissariata.
MILANO - Finisce con la scelta dell’amministrazione straordinaria l’ispezione della Banca d’Italia presso la Popolare di Spoleto. L’istituto umbro, le cui azioni erano sospese da stamane in attesa di una comunicazione ufficiale, ha confermato quanto molti temevano: il ministero dell’Economia, con un decreto datato 8 febbraio disposto su proposta di Via Nazionale, ha stabilito lo scioglimento degli organi di governo della banca. Con un provvedimento della Banca d’Italia sono stati invece nominati i commissari straordinari: Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile, che si sono insediati oggi. I componenti del comitato di sorveglianza sono Silvano Corbella, Giovanni Domenichini e Giuliana Scognamiglio. (Source)
Sono senza parole, sconcertato e deluso. Ed anche incuriosito dalla straordinaria tempistica della praticamente contemporanea uscita di una serie di news che hanno distrutto aziende, CdA, progetti industriali. Già viviamo in un paese in profonda crisi, ora ci troviamo a fare i conti con una serie di vicende che mettono in dubbio la credibilità di tutta un’economia. Lo scrivevo oggi su twitter. Il nostro listino, per 1/3 della sua capitalizzazione, ha grane con la legge. Ma siamo in Italia o nel Far West? Ah, è vero, nel far West c’era qualche regola che si rispettava e l’etica poteva ancora essere considerata un valore.
STAY TUNED!
DT

MONTI NON C’ERA E GRILLI DORMIVA


PERCHE’ IL GOVERNO DEI TECNICI NON HA SOSTITUITO ORSI PRIMA DELLE MANETTE?.

martedì 12 febbraio 2013

Draghi: «Nessuna guerra sull'euro»

Per il presidente della Bce Mario Draghi non si può chiamare guerra delle valute. Certo è, però, che le manovre del Giappone che hanno indebolito lo yen e l'apprezzamento dell'euro, che in sei mesi ha guadagnato più del 10% sul dollaro, non hanno fatto e non faranno bene all'economia del Vecchio continente. «È esagerato parlare di guerra valutaria - ha detto Draghi-; non c'è niente che faccia pensare che sia scoppiato un conflitto tra valute». Il presidente della Bce ha quindi ribadito che «la definizione di un obiettivo politico di cambio per l'euro non è tra le prerogative della Bce, il cui mandato è la stabilità dei prezzi a medio termine, importante per la crescita».
L'Eurotower il prossimo mese diffonderà le nuove stime, in cui verranno valutati gli effetti della rivalutazione della valuta. Ma anche se i Paesi del G7 hanno ribadito che non ci saranno impedimenti alla libera fluttazione dell'euro rispetto alle altre monete, hanno voluto sottolineare l'impegno a coordinarsi per lottare contro le svalutazioni competitive come è stata per l'appunto quella nipponica. Ai mercati, comunque, verrà lasciata la determinazione dei tassi di cambio, sulla base dei fondamentali delle rispettive economie. Olli Rehn, il commissario Ue per gli Affari economici e monetari, ha più volte sottolineato che «un forte apprezzamento dell'euro avrebbe un maggiore impatto sui Paesi dell'Eurozona del Sud, più sensibili sul fronte delle esportazioni». Secondo Rehn il tasso di cambio dovrebbe rispecchiare solo i fondamentali dell'economia, e non essere uno strumento politico.
Posizione ribadita anche da Draghi, che ha osservato: «Fare pressioni sull'Istituto centrale in materia di cambio, va contro la sua indipendenza».
Del resto all'ultimo consiglio della Bce, Draghi aveva già sottolineato che l'apprezzametno dell'euro rispetto a tutte le principali valute era dovuto a un ritorno di fiducia in Europa. Non c'è dubbio, comunque, che i titoli di Stato dei Paesi dell'Eurozona diano rendimenti ben superiori rispetto a quelli statunitensi e, dunque, siano molto più attraenti per gli investitori.
Rehn, a questo punto, si aspetta che la prevenzione delle svalutazioni competitive delle monete sia un impegno concreto e che venga riaffermato anche al G20 di Mosca, durante il fine settimana. Da parte sua il Giappone non si scompone.
«Tokio segue politiche idonee a superare la recessione deflazionistica», così il ministro delle Finanze, Taro Aso. Ma il fronte degli scettici, guidato da Parigi, dubita della buona fede del Giappone e vuole che l'Ue si attrezzi. Quanto ai problemi di alto debito e crescita scarsa, fatti registrare soprattutto da alcuni Paesi dell'Eurozona, la Bce si aspetta di poter presto avere ulteriori dettagli sui tagli e sugli sforzi per favorire la crescita.
In Spagna, intanto, le cose sembrano andar meglio. Le esportazioni sono aumentate del 20% circa, tra il 2009 e il 2012. E il premier Mariano Rajoy ha affermato che «anche se quello in corso sarà un anno difficile, la contrazione non sarà così intensa come nel 2012». Per questo la Borsa di Madrid (+1,9%) è stata ieri la migliore tra quelle europee.

Ricordatelo.....


EU


Grecia


un Paese del Terzo Mondo.

L’Ue risparmia sulla solidarietà


  L’Ue risparmia sulla solidarietà Il bilancio dell'Ue approvato venerdì scorso per i prossimi sette anni.

APRILE 2008 GRILLO “STREGÒ” L’AMBASCIATORE USA IN ITALIA


“INTERLOCUTORE POLITICO CREDIBILE”.

suggestiva la profezia di Malachia


Dopo Benedetto XVI sarà l’era di Petrus Romanus? E la distruzione di Roma.

LE ULTIME CLIENTELE DI PASSERA


CORRADINO RINNOVA PER SEI MESI I CONTRATTI AI SUOI CONSULENTI AL MINISTERO.

Intercettazioni Napolitano-Mancino


Rinviata la distruzione delle intercettazioni.

BERTONE CONTAVA DI METTERE LE MANI SULLO IOR


SOSTITUENDO ALCUNI CARDINALI CON I SUOI UOMINI DI FIDUCIA .

I cittadini greci stanno letteralmente assaltando i supermercati


La Grecia è crollata nel silenzio assoluto dei media.

LE MANI SULLA CDP (IL RISPARMIO POSTALE)


CON UN “TESORONE” DA 230 MLD €.

Incredibile: il Papa si dimette e un fulmine colpisce San Pietro


la saetta mentre colpiva il Cupolone .

COSA C’È DIETRO LE DIMISSIONI DI RATZINGER?


SI PARLA DEL CONTENUTO “SCONVOLGENTE” DEL RAPPORTO SEGRETO.

Procreazione assistita


la Corte di Strasburgo boccia il ricorso dell’Italia.

Il prossimo papa?


Tarcisio Bertone secondo Malachia.

Ambiente e politica


i primi risultati del confronto tra i protagonisti.

Le posizioni dei partiti su casta e riforme


Tempo di elezioni e di conseguenze tutti i partiti si lanciano in grandi promesse su vari temi .

NELLO SCANDALO MPS/ANTONVENETA SPUNTANO FUORI ALTRI 7 MILIARDI


E’ L’AMMONTARE DEI BONIFICI VERSATI DA MPS AGLI OLANDESI DI ABN AMRO.

lunedì 11 febbraio 2013

MANETTE IN FINMECCANICA

Decapitato il vertice della società pubblica di difesa e spazio .

Questa è una cosa che la dice lunga sull'UE


ALLA CORTE DEI CONTI NON TORNANO I CONTI


300 MILIONI DI FRODI AI DANNI DELLO STATO.

LA PROCURA DI SIENA, IN ATTESA DEL VOTO, AFFRONTA IL CASO-JP MORGAN


IL CONTRATTO DA UN MILIARDO NEL MIRINO DEI PM .

Azienda greca esporta in Europa hamburger: prodotti con carni di asino!


Lo scandalo è stato sollevato dal quotidiano inglese The Indipendent .

Dal Vaticano la clamorosa notizia


Ratzinger lascia dal prossimo 28 febbraio.

Banche e imprese

Il disastro derivati.

sabato 9 febbraio 2013

Mario Monti potrebbe essere indagato dalla procura di Trani

Mario Monti è membro del Senior European Advisory Council of Moody’s .

La Robin Tax pagata dai consumatori di energia e gas: i sospetti dell'Autority


Non ne escono bene i gestori dell’energia e del gas.

I Greci allo stremo bruciano di tutto

Fonte: Histologion (blog)

Da qualche mese Atene vive coperta da una  fitta cappa di smog prodotto dal fumo dei camini e delle stufe a legna.  Non è un fenomeno  solo ateniese, ma di tutta la Grecia ( specie al Nord), le città sono avvolte da un odore acre dei  fumi della  legna e della cenere, mischiati a tutti i tipi di sostanze tossiche bruciate.

Questa è una delle piaghe sociali arrivate in Grecia in questi ultimi anni, è il risultato diretto dell’austerità selvaggia imposta dalla troika e dal governo greco che non è mai stato capace di proteggere i suoi cittadini. 

La troika ha chiesto,  e il governo greco ha eseguito, aumentando le tasse sul gasolio da riscaldamento, quello che usano in quasi tutti gli edifici greci, portandolo allo stesso prezzo del  gas-auto. Già il prezzo di un litro di benzina alla pompa in Grecia era il più alto d’Europa, nel rispetto degli ordini ricevuti dalla troika.

In Grecia il prezzo del gas è salito di oltre il 50% dal 2009, soprattutto per l’aumento delle accise. Questo fatto, combinato con un calo del reddito medio reale del  40-50%, ha determinato una diminuzione delle entrate fiscali  sul gas per un miliardo e mezzo di euro.

Visto che adesso il combustibile per riscaldamento è diventato un lusso che la maggior parte della gente non può permettersi (infatti se un condominio non compra il combustibile per riscaldare il palazzo,  ognuno deve arrangiarsi per stare al caldo). Il crollo del consumo è sceso fino all’80%.  Quindi quasi tutti hanno docuto trovare alternative al riscaldamento centrale e  molti hanno preso  stufette  elettriche, griglie a benzina o altre soluzioni che comunque costano meno del gasolio anche se si bruciando qualsiasi cosa nei camini o nella vecchie stufe a legna, a volte perfino con tragiche consequenze.

Ora si sta cominciando a capire che poi non erano così pittoreschi i villaggi di una volta quando usavano i sistemi tradizionali per riscaldare le case.  Ci stiamo rendendo conto che a confronto il gasolio è maledettamente più ecologico se paragonato ai fumi di quello che si brucia in un camino o in una stufa. Forse fa male,  ma la gente brucia mobili, plastica, materiali da costruzione e persino le scarpe vecchie , pur di riscaldarsi, quando ha veramente  freddo e tutto questo rende ancora più dannoso il mix tossico dei fumi che avvolgono le maggiori città.  SKAI TV di Atene ha detto che:

"Un gruppo di scienziati di sette centri di ricerca entro il 10 febbraio dovranno analizzare lo smog in diverse città per valutare l'impatto ambientale di un maggior uso di camini e stufe a legna.  Gli scienziati, insieme al Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione, hanno verificato che bruciare legna in casa provoca un inquinamento dell'aria 30 volte maggiore rispetto all'utilizzo di combustibili bruciati in caldaie con manutenzione controllata.  Hanno scoperto  anche che le concentrazioni di particolato di fumo da legna nell’atmosfera è aumentato del 200% da dicembre 2010 a dicembre 2012, e di notte ancora di più. Il Centro di Controllo è preoccupato perché l’aumento dell'inquinamento dell'aria può provocare problemi respiratori e allergie che aggravandosi arrecano danni al sistema neurologico e riproduttivo.”

Il prezzo della legna da ardere,  naturalmente, è raddoppiato rispetto all’anno scorso e l'incentivo ad abbattere gli alberi di foreste e parchi è grande, tanto che sia i parchi che le riserve naturali hanno già subito gravi perdite.  Per effetto delle rigide temperature invernali, questa tendenza si sta assestando un duro colpo all'ambiente e le colline diventano sempre più spoglie mentre nuvole di smog si sprigionano dagli incendi che avvelenano l'aria di Atene e delle altre città con tutti i rischi che possono provocare sulla salute pubblica.
Il Ministero dell'Ambiente ha dichiarato che il numero di casi di disboscamento illegale è aumentato a dismisura nel 2012, come documentano le oltre 3.000 denunce e il sequestro di  13 mila tonnellate di alberi tagliati illegalmente. Un disboscamento così esteso in Grecia avvenne solo durante la brutale occupazione nazista del 1940, a questo punto hanno portato i cinque anni di recessione e le drastiche misure di austerità messe in atto.

I distributori di carburante protestano per  un calo delle vendite del 75-80% nell'ultimo trimestre 2012, rispetto al 2011,  e come logica conseguenza c'è stato anche un crollo delle entrate fiscali per  400 milioni di euro solo per le mancate vendite di gasolio per riscaldamento.

Il Ministro delle Finanze, Yiannis Stournaras, professore di economia, banchiere ed ex capo della IOBE, l’Associazione Economica degli industriali greci , è stato comunque irremovibile, pur avendo un quadro della situazione economica dello stato molto chiaro, continua a negare l’agghiacciante evidenza che appare chiara a qualsiasi cittadino del paese:  rifiuta ancora qualsiasi aiuto anche per le famiglie più povere, ma consiglia di "essere pazienti per un altro anno" e di aspettare che il freddo passi.  Geniale davvero!  

Ma poi ha anche detto che il crollo delle entrate sui carburanti per riscaldamento è dovuto all’”accumulo fatto lo scorso anno", senza dare importanza al calo delle vendite dell’ 80%. Ovviamente il culto del suo credo economico non gli consente di prendere atto di alcuni effetti collaterali, ad esempio sulla salute, sui rischi di incendio e sul taglio illegale dei boschi. La troika sembra comunque soddisfatta dei risultati che ha ottenuto  – quindi , come si permettono le vittime delle sue scelte politiche di non essere d’accordo e protestare? (Ci sarebbe da dire che le richieste della troika volevano portare le tasse su carburante da riscaldamento e trasporti allo stesso livello, per evitare frodi, ma non indicavano esattamente a quale livello - e Stournaras, forse per non chiedere ai professori di Bruxelles, ha scelto il più alto).  Per le persone che adesso consumano più energia elettrica per il riscaldamento, c’è anche la possibilità di godersi anche un pizzico dell'effetto della "liberalizzazione del settore dell'energia", tanto che la spesa sta diventando insostenibile, e le bollette hanno subito un aumento del 9%  (di più per i piccoli consumi, di meno per i consumi maggiori! ), in attesa dell’aumento del 20%, che dovrebbe essere approvato entro quest'anno .

Intanto le società che forniscono l’energia pubblica, ogni mese stanno tagliando  gas e luce a 30.000  utenti  che non possono pagare le bollette! In pratica in Grecia  da 300 a 500 mila famiglie vivono  già letteralmente al buio.

giovedì 7 febbraio 2013

BANKITALIA A OTTOBRE 2011 NEGOZIO’ UN PRESTITO SEGRETO DI QUASI 2 MILIARDI DI EURO A UN MONTE A CORTO DI SOLDI


E ORA L’EX GOVERNATORE E PRESIDENTE BCE RISCHIA IL “REATO DI MANIPOLAZIONE DEL MERCATO”.

L’85% DEGLI UNDER 35 NON CREDE A UN CAMBIAMENTO POLITICO REALE


I RAGAZZI VOGLIONO ‘SCASSARE’ LA BARACCOPOLI POLITICA.

GRILLO ZOMPA SULLA TESTA DI MONTI

IL M5S VOLA MOLTO PIU’ CHE NEI SONDAGGI.

Rai, i furbetti del turno


Nessun controllo sui turni. E i giornalisti si gonfiano le buste paga .

Pop Milano, i pm: "Soldi a politici e malavita"


Un nuovo capitolo nell'inchiesta della Procura di Milano sui presunti finanziamenti illeciti di Bpm .

Siena, dopo la banca tocca al comune.


GLI ISPETTORI DELLE FINANZE SETACCIANO SETTE ANNI DI CONTI COMUNALI.

Lo Stato Italiano è tecnicamente fallito


Solo che non ve ne siete ancora accorti .

mercoledì 6 febbraio 2013

Senza parole

                                      SENZA PAROLE.....

SOCCORSO RENZI!


BERSANI IN DIFFICOLTÀ COSTRETTO A SCHIERARE IL ROTTAMATORE.

il Movimento 5 Stelle è il primo partito tra i giovani


Si attesta come primo partito tra gli elettori under 23 .

No dei calabresi alle trivelle di Shell nel mar Jonio


Finalmente una voce che si alza in questa follia....

"Banchieri & compari": radiografia di una crisi


Le vittime designate del cattivo capitalismo.

come ha fatto la Banca d'Italia a permettere a MPS di contabilizzare una operazione strampalata come Casaforte


SEMPLICE: VIENE REALIZZATA PER PASSARE GLI “STRESS TEST EUROPEI”.

La verità sulle banche


le nove più importanti esposte per 126 miliardi.

Navi dei veleni


Si sta tentando di silenziare uno scandalo di dimensioni spaventose.

venerdì 1 febbraio 2013

SOLO IN ITALIA

NON CI SONO PAROLE.......


Le panzane di Romano Prodi sul futuro dell'Unione Europea


SOPRATUTTO PER RIDERE CON QUESTO SERVO BILDERBERG.

Ci si puo' rifiutare di ritirare la scheda elettorale.


Cosi' facendo si rende il voto nullo anzichè farlo conteggiare ed assegnare in proporzione ai vari partiti!!!!

IL PIRELLONE DALLE CONSULENZE D’ORO


“CINQUANTA MILIONI SPESI IN TRE ANNI PER RICERCHE GENERICHE O INUTILI” .

IL “RICCOMETRO” NEL CESTINO


QUANTO SAREBBE COSTATO AL CENTRINO NEI SONDAGGI? - TROPPO: TANTI SALUTI AL RIGORE E RINVIO ALLA PROSSIMA LEGISLATURA .

NEMMENO A SAIPEM TORNANO I CONTI


IL NAUFRAGIO IN BORSA.

ALLELUJA! - DOPO ANNI DI OMERTÀ, NELLA CHIESA CATTOLICA ROTOLANO LE PRIME TESTE PER LO SCANDALO DEI PRETI PEDOFILI


L’ARCIVESCOVO DI LOS ANGELES HA SOLLEVATO DA TUTTI GLI IMPEGNI PUBBLICI.

Reddito di cittadinanza


Beppe Grillo a Trapani: "Nessuno deve rimanere indietro. Reddito di cittadinanza! Solo noi e la Grecia non l'abbiamo in tutta Europa. Non devi fare qualsiasi lavoro per qualsiasi stipendio. Devi essere SODDISFATTO del tuo lavoro e guadagnare uno stipendio più che dignitoso! A lavorare in un call center a 400 euro al mese ci vadano i figli della Fornero!"

CHI BOICOTTA DE MAGISTRIS?



Da Radio24
Luigi De MagistrisLuigi De Magistris
"Abbiamo avuto un disservizio sul rifornimento del gasolio che è durato in realtà tre ore. Tre ore di disagio per le quali mi scuso, pur non avendone responsabilità, coi cittadini". Così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ospite a "24 Mattino" su Radio 24 parla del disagio sui trasporti pubblici di due giorni fa. "C'è stata una cosa un po' strana che stiamo verificando - ha detto il sindaco che ha parlato di ‘una manina per creare il disagio' -. Credo sia successo qualcosa di squallido di qualcuno che vuol fare la campagna elettorale su Napoli".
LUIGI DE MAGISTRIS NEL VIDEO CIAO ALLUIGI DE MAGISTRIS NEL VIDEO CIAO AL Alla domanda se si riferisse alla società che gestisce il trasporto pubblico o ai fornitori di carburante il sindaco ha risposto: "Stiamo verificando, purtroppo non faccio più il magistrato, però il sindaco ha possibilità per investigare. Quando le cose saranno più chiare le renderemo pubbliche". De Magistris ha anche assicurato che "gli stipendi dei dipendenti di Napoli servizi non sono a rischio. Per un anno e mezzo siamo stati sul filo del rasoio con il rischio di non pagare ma da febbraio in poi non avremo più rischi di stipendi come è stato finora".
De Magistris poi ha attaccato duramente il Pd: "Hanno governato 20 anni a Napoli e han lasciato un miliardo e mezzo di debiti e 850 milioni di disavanzo, una tragedia, hanno lasciato il Comune e la società trasporti in situazione fallimentare. A quel fallimento ci ha portato l'apparato del Pd napoletano. Sentire quelli là che han distrutto una città pontificare sui disservizi in città fa rabbia".
DE MAGISTRIS ALLO STADIODE MAGISTRIS ALLO STADIO SAVIANOSAVIANOIl sindaco napoletano ce l'ha anche con Roberto Saviano: "Pur avendolo invitato molte volte in un anno e mezzo non l'ho mai visto. Gli ho detto che in un momento difficile avrei avuto piacere ad averlo al mio fianco. Lui, da oltreoceano, senza conoscere i fatti, ha deciso di attaccare pesantemente con l'autorevolezza che gli è propria e questo non aiuta la città. A me farebbe piacere avere Saviano al nostro fianco, questo non accade, fa anche lui campagna elettorale e non fa niente".
Sulla politica nazionale, de Magistris si è detto sicuro che "ci sia un accordo Monti-Pd con anche Vendola. Al di là delle schermaglie da campagna elettorale, sono pronto a scommettere che l'accordo già è scritto. Da parte di ‘Rivoluzione civile' altro che desistenza ad apparati di potere. Al limite facciamo resistenza".
Infine de Magistris, nel commentare la notizia della chiusura del contenzioso di Maradona col fisco italiano, si è azzardato in un pronostico a prova di scaramanzia: "Lo invitiamo per la vittoria dello scudetto del Napoli, speriamo. Maradona a Napoli dopo tanti anni per festeggiare una vittoria del Napoli che sta andando forte". All'insistenza del conduttore se si riferisse allo scudetto di quest'anno, de Magistris ha detto: "Sì, questo, questo, speriamo".
roberto saviano e fabio fazioroberto saviano e fabio fazio

PER I SONDAGGISTI L'EFFETTO-ANGELA NON INFLUIRÀ SUL VOTO

Questo è l'ennesimo bluff, pro Monti. 


Fabio Martini per "la Stampa"
MERKEL-MONTIMERKEL-MONTI MERKEL-MONTIMERKEL-MONTIGli sherpa italiani avevano sommessamente consigliato la Cancelliera: meglio evitare elogi troppo caldi a Mario Monti. Il presidente del Consiglio voleva evitare un effetto-Merkel (confermando la vulgata che lo vuole interprete acritico dei desiderata tedeschi) e la Cancelliera ha mangiato la foglia: a differenza che nei precedenti incontri tenuti a Berlino con Monti, i giornalisti non sono stati ospitati nell'area conferenze stampa della Bundeskanzleramt ma in quella riservata agli statement (dichiarazioni senza domande) e, soprattutto la Merkel ha accreditato la versione di un Monti "antagonista" della Germania, condendo il concetto con una successiva aggiunta, nella quale si è confusa, usando termini imprecisi.
Testualmente ha detto che dall'impegno di Monti per difendere gli interessi dell'Italia «ci sono anche problemi difficili, che dobbiamo risolvere». Più tardi l'ambasciata tedesca a Roma ha diffuso la versione ufficiale dello statement, correggendo l'originario «ci sono» con un più corretto «ne conseguono».
IL SORRISO TRA ANGELA MERKEL E MARIO MONTIIL SORRISO TRA ANGELA MERKEL E MARIO MONTI Certo, la Cancelliera incappa spesso in espressioni non da purista e quindi è impossibile stabilire se il piccolo impiccio verbale sia stato determinato da un filo d'imbarazzo. Ed è altrettanto vero che la trattativa in vista del vertice europeo si profila davvero difficile e potenzialmente onerosa per l'Italia.
MERKEL MONTIMERKEL MONTI Però il messaggio che stava a cuore agli italiani alla fin fine è passato: la Merkel ha accreditato l'immagine (oltretutto corrispondente al senso dell'incontro) di un Monti difensore degli interessi nazionali e questo interessava al Professore. Ben consapevole di quale sia l'essenza dei suoi personali rapporti con Angela Merkel nell'arco degli ultimi 14 mesi: inizialmente la Cancelliera era stata decisamente sollevata dall'epifania di Monti, che aveva salvato Italia e areaeuro, ma successivamente la Merkel aveva dovuto fare i conti col crescente protagonismo italiano, una dialettica culminata in un vero e proprio incidente diplomatico col presidente del Consiglio, in coda al vertice europeo che decise lo scudo anti-spread.
Merkel, Silvio Berlusconi, Mario MontiMerkel, Silvio Berlusconi, Mario Monti Ma, al di là delle cautele messe in atto, l'incontro con la Merkel può comunque determinare un "effetto", legato all'immagine non idilliaca della Cancelliera presso l'opinione pubblica italiana? Nei principali istituti di sondaggio, i responsabili non prendono in considerazione l'argomento, con una risposta sostanzialmente convergente: «Novanta secondi di immagine nei Tg della sera con le immagini di Monti e Merkel non spostano un voto».
Sostiene Roberto Weber, leader di uno degli istituti più accreditati, la triestina Swg: «Un evento di questo tipo non determina effetti rilevanti per una serie di motivi. I fatti che spostano opinioni sono soprattutto quelli che producono effetti mobilitanti nel proprio bacino elettorale, riportando al voto elettori disillusi. Poi ci sono vicende, come quella del Monte dei Paschi, che possono influire ma in questo caso più come effetto depressivo su un elettorato.
Quanto allo spauracchio della Merkel, molto difficile che agitarlo possa giovare al centrodestra, perché su quei temi lì chi dice le cose meglio è Grillo». Ma è altrettanto vero che, come fa notare Fabrizio Masia leader della Emg, che il grande equilibrio in diverse Regioni potrebbe finire per moltiplicare l'effetto di suggestioni ben mirate: «Un singolo episodio, come per esempio il più recente incontro svolto a Berlino, molto difficilmente sposta voti, ma può invece andare a collocarsi come tassello di un mosaico più grande. In altre parole, una battuta felice e infelice o un incontro come quello Merkel-Monti possono andarsi a sovrapporsi ad un giudizio sospeso e spostare opinioni. Misurare in modo impressionistico il singolo fatto, ovviamente, è impossibile».
VIGNETTA DELLA BILD - MERKEL VERSIONE SCROFA CHE ALLATTA I MAIALINI ITALIANIVIGNETTA DELLA BILD - MERKEL VERSIONE SCROFA CHE ALLATTA I MAIALINI ITALIANI 2 - MA I TEDESCHI CI VEDONO MAIALINI CHE SUCCHIANO DALLA SCROFA ANGELA...
Da "Libero"

L'Italia dei professori è un maialino tricolore sorridente ai piedi di Angela Merkel che allatta stancamente altri tre maialini famelici, disegnati con i colori nazionali di Grecia, Portogallo e Spagna. A Carnevale, ogni scherzo vale. Ma una buffonata così volgare, con la cancelliera raffigurata come una scrofa («Muttersau ») adagiata con i suoi porcellini accanto ad una mangiatoia piena di lingotti delle riserve auree tedesche, nessuno poteva immaginarsela.
MERKEL SAMARASMERKEL SAMARAS Tanto meno era immaginabile una simile scurrilità in occasione della visita di Mario Monti nella capitale sulla Sprea. Ma la fantasia mordente degli organizzatori del Carnevale di Colonia non conosce i confini cerimoniosi della diplomazia e la scena architettata per la prossima sfilata dei carri allegorici nella metropoli sul Reno è stata squadernata a tutta pagina dalla Bild Zeitung proprio alla vigilia del blitz berlinese di Mario Monti. Titolo del servizio: «I maialini dell'Unione Europea succhiano la cancelliera ».
MARIANO RAJOY E ANGELA MERKELMARIANO RAJOY E ANGELA MERKEL«Sarà il carro più nudo della sfilata del lunedì grasso», è l'informazione che completa il titolo dell'articolo. Leggiamolo: «La cancelliera con i quattro porcellini nei colori nazionali di greci, portoghesi, italiani e spagnoli che ciucciano le tette strapiene di finanze!». Chissà come si divertirà la folla della sfilata. Il Lunedì grasso di Colonia è un evento di massa. Poi, nella penna dell'autore dell'articolo, sorge il dubbio: «Perché Muttersau Merkel, un po' affaticata ma relativamente soddisfatta, accetta la scena?». Punto a capo e risposta immediata della Bild Zeitung: «Angie probabilmente sa che guadagnerà parecchio con le iniezioni finanziarie ai maialini affamati. E al tempo stesso, vengono fortemente sospinte le esportazioni tedesche».